Como, l’Abbondino d’oro al martire don Malgesini

Lo hanno deciso il sindaco e la Commissione che vaglia le candidature. Sarà l’unico premiato

Don Roberto Malgesini

Don Roberto Malgesini

Como, 22 ottobre 2022 -  Due anni dopo il suo assassinio, anzi martirio come l’ha chiamato Papa Francesco, Como ha deciso di dedicare l’Abbondino d’oro in memoria a don Roberto Malgesini. Prima di Como a rendere omaggio al sacerdote valtellinese era stato il pontefice, eleggendolo a esempio di comportamento per religiosi e laici e nella Giornata Mondiale dei Poveri e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che gli riconobbe postuma la Medaglia d’oro al Valor Civile. Il sindaco Alessandro Rapinese, insieme alla Commissione che si occupa di vagliare le candidature alla massima onorificienza cittadina, ha deciso di assegnare il riconoscimento all’unanimità al sacerdote di Regoledo, frazione di Cosio Valtellino, sottolineando che quest’anno sarà l’unico premiato. Il suo predecessore, Mario Landriscina, gli aveva intitolato una piazza, ricavata nel punto in cui fu pugnalato a morte il 15 settembre del 2020. In ricordo del suo martirio è stata posta anche una croce, commissionata a un artista dalla diocesi.

«Un punto significativo per permettere la sosta di persone che volessero fare memoria di don Roberto e lì pregare alla luce del suo sacrificio" si era rivolto all’amministrazione comunale monsignor Oscar Cantoni che non a caso ha voluto, a sua volta, rendere omaggio al "prete degli ultimi" il mese scorso, al suo rientro in città da Roma con indosso la veste di cardinale. A don Roberto è stato dedicato anche il dormitorio che, da un paio d’anni a questa parte, accoglie i senza fissa dimora durante l’inverno all’interno dell’oratorio di San Rocco, la parrocchia di cui era sacerdote. Il mese scorso a Gravedona e Uniti è stato ribattezzato con il suo nome l’Istituto comprensivo del paese dove vengono a studiare anche i ragazzi di Consiglio di Rumo, Domaso, Vercana, Gera Lario e Sorico. Anche in questo c’è un legame personale alla base visto che il sacerdote, per diversi anni, è stato coadiutore nella parrocchia di Gravedona e durante la settimana insegnava religione a scuola. La prima a rendergli omaggio però è stata la sua comunità, Regoledo, frazione di Cosio Valtellino, che ha deciso di dedicargli la piazza della chiesa. Poi c’è l’omaggio informale dei suoi amici clochard che a Como, ai piedi dell’albero di fronte al quale è stato ucciso hanno creato un piccolo altare sul quale non mancano mai fiori freschi, candele e poesie.