Maltempo Como, ruspe più veloci di fango e sassi: si riparte

I sindaci invocano la nomina di un commissario straordinario per la ricostruzione e chiedono ai turisti di restare

Maltempo a Como

Maltempo a Como

È stata una domenica di lavoro sul lago di Como dove da mercoledì scorso proseguono senza sosta le operazioni di sgombero del fango e i detriti trascinati a valle dalla forza dei torrenti in piena. Da Cernobbio a Brienno passando per Laglio, nei paesi più colpiti dalla furia del maltempo si cominciano a vedere i risultati di tanta fatica: le principali strade di collegamento sono state riaperte e secondo i più ottimisti almeno un terzo dei detriti rimossi. "A cinque giorni dalle intense precipitazioni che hanno segnato il nostro territorio, la situazione sembra nuovamente sotto controllo, ma non è il caso di abbassare la guardia - spiega il sindaco di Cernobbio, Matteo Monti - Se intervenire d’urgenza è stato abbastanza semplice. Ora è necessario fare squadra per ricostruire dalla montagna al lago il territorio distrutto, e sono sempre più convinto che serva un commissario straordinario con pieni poteri che superi tutti quei cavilli burocratici che rallentano la ricostruzione".

Si lavora senza sosta anche a Como, nel primo bacino del lago, dove a dar manforte ai tre battelli spazzini di Comune e Provincia sono arrivate tre mezzi speciali dei vigili del fuoco. Anche così ci vorranno giorni prima di riuscire a rimuovere centinaia di tonnellate di tronchi e addirittura alberi interi che sono finiti nel lago, sradicati dalle rogge e i torrenti in piena. Nel corso del weekend i temporali sono tornati a flagellare il Lario, colpendo in particolare l’Erbese e il Canturino dove i vigili del fuoco nella notte a cavallo tra sabato e domenica hanno effettuato 32 interventi di soccorso. Una violenza grandinata si è abbattuta su Tremezzina e ieri mattina a Dosso del Liro un fulmine ha colpito la centralina dell’antenna di un tetto causando un incendio. Insomma la situazione per colpa del meteo è ancora molto complicata in quello che fino alla scorsa settimana era considerato “il lago più bello del mondo“. Il timore è che al disastro del maltempo si aggiunga quello dei turisti in fuga. Purtroppo nell’ultima settimana in centinaia hanno disdetto le loro vacanze sul lago, ma qualcuno è rimasto nonostante l’emergenza. "Grazie per aver scelto il nostro territorio per le tue vacanze - si è rivolto loro con una lettera Mario Della Torre, assessore al Turismo di Cernobbio - Purtroppo stiamo vivendo giornate complicate, come avrai visto siamo stati colpiti da un forte maltempo, che ha provocato alcuni gravi danni sul territorio. È la prima volta in cui ci troviamo in una situazione simile, ma numerosi volontari e forze dell’ordine per riportare i bellissimi borghi del lago di Como al loro splendore". Lo sperano tutti.