Dalla pandemia alla guerra, i lombardi si rifugiano fra le quattro mura

L’analisi di Tecnocasa sul mercato immobiliare: nel 2022 compravendite e prezzi al metro quadro sono in netta crescita

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di Roberto Canali

Il mattone conferma la sua vocazione di bene rifugio, specie in un momento di grande incertezza dovuta alla crisi energetica e alla guerra in Ucraina. A confermare la propensione dei lombardi per gli investimenti immobiliari è l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa che ha fotografato un trend in costante crescita. "I primi mesi del 2022 restituiscono un mercato immobiliare vivace – spiega Fabiana Megliola, responsabile dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa - con domanda in aumento, offerta in riduzione, prezzi in salita e tempi di vendita più brevi, in particolare nelle metropoli. Le richieste sono prevalentemente orientate su immobili ampi e con spazi esterni, ma il ritorno degli investitori sta riportando alla ribalta i piccoli tagli.

Il trilocale è il più scambiato, le soluzioni indipendenti e semindipendenti registrano un rallentamento nel primo trimestre del 2022 ma avanzano rispetto al pre-pandemia. L’inflazione galoppante, infatti, sta indirizzando sul mattone i risparmi accumulati negli ultimi anni". E proprio i ricordi dei lunghi mesi di lockdown e le difficoltà che persistono sui viaggi a lungo raggio, dovute al rincaro dei voli e all’incertezza del contesto politico internazionale, hanno restituito ai lombardi la voglia di tornare a investire anche sulle seconde case ai laghi e in montagna. "La richiesta di case vacanza continua a crescere al lago, al mare e in montagna.

Le previsioni sono legate all’andamento del settore creditizio e alla fiducia delle famiglie. Per il 2022 ci aspettiamo un incremento dei prezzi e un leggero ridimensionamento dei volumi". Nel 2022 il mercato della casa in Lombardia registra un andamento positivo, con prezzi in aumento sia nel settore compravendite sia nelle locazioni. Nel primo trimestre 2022 lo stock di abitazioni invendute è calato dell’1,7% rispetto al trimestre precedente; cresce, invece, del 14% la domanda.

Per quanto riguarda le locazioni lo stock di case disponibili segna un -9,7% mentre la richiesta di immobili in affitto si attesta sul +7,3%. Anche in provincia la domanda di acquisto è in forte crescita, con picchi che superano il +24% nei comuni di Brescia, Lecco e Monza-Brianza. Sulle locazioni il mercato apre in positivo, con la sola eccezione delle città di Cremona e Pavia, che perdono il -2%. Per quanto riguarda la rivalutazione del patrimonio immobiliare la città che vola di più nelle quotazioni è Monza che registra un +4,8% negli ultimi sei mesi, seguita da Milano che ha registrato una crescita del 4,6%.