Como, picco di ricoveri da Covid: c'è il piano d’allerta

In provincia registrati 171 nuovi casi e l’Asst Lariana tiene monitorati gli accessi anche agli ospedali di Cantù e Menaggio

L'ospedale Sant'Antonio di Cantù

L'ospedale Sant'Antonio di Cantù

Como, 18 ottobre 2020 - Quella che ormai è considerata la seconda ondata del Coronavirus ha investito anche la provincia di Como dove ieri si sono registrati altri 171 casi positivi, una ventina in meno rispetto ai 190 di venerdì che rappresentano un vero e proprio record sul Lario dall’inizio della pandemia. I casi si stanno moltiplicando ormai in tutto il territorio e anche se spesso si tratta di asintomatici, posti in quarantena fiduciaria, la preoccupazione è crescente tanto da innescare l’allerta da parte dell’Asst Lariana. Nella giornata di ieri sono stati trasferiti all’ospedale Sant’Anna 12 pazienti affetti da Covid della provincia di Milano, nove sono stati ricoverati nella Degenza Chirurgica 3 e gli altri nel reparto di Terapia Intensiva. Il totale dei pazienti Covid ricoverati al Sant’Anna è di 46 mentre a Mariano Comense, nella degenza di transizione, sono ricoverate 9 persone.

"Siamo allineati agli standard previsti dalle indicazioni operative di Regione Lombardia e stiamo ottemperando con la necessaria tempestività, richiesta, peraltro, da una situazione non facile – spiegano il dg di Asst Lariana, Fabio Banfi, e il dottor Andrea Lombardo primario di Anestesia e Rianimazione -. Per i pazienti Covid in Terapia intensiva abbiamo riaperto ieri 6 posti che potranno aumentare, contestualmente alle necessità e in linea con la rete regionale". Intanto l’azienda socio sanitaria ha incontrato i medici e gli infermieri degli ospedali di Cantù e Menaggio per discutere della gestione dei pazienti ricoverati per problematiche cliniche non Covid, ma risultati positivi al tampone, necessario in caso di ricovero. I malati dovranno essere gestiti direttamente nel presidio accettante, in aree isolate e dovranno essere trasferiti al Sant’Anna solo nel caso in cui sviluppino patologia Covid con necessità di assistenza in Terapia intensiva, semintensiva o Malattie infettive.

Per questo gli ospedali di Cantù e di Menaggio dovranno riorganizzare attività e percorsi e assicurare in ogni reparto aree isolate. A San Fermo della Battaglia è entrata in funzione la nuova sala d’attesa per i parenti dei pazienti arrivati in Pronto Soccorso, allestita nella tensostruttura montata nei giorni scorsi. Nella copertura, riscaldata, potranno essere accolte, con distanziamento, fino a 60 persone. All’interno sono state posizionate una macchinetta per le bevande e un monitor collegato al Pronto Soccorso per fornire in tempo reale le informazioni sui pazienti in base al codice che è stato loro assegnato. I lavori saranno completati con la realizzazione di un collegamento coperto fino all’area antistante l’accesso al Pronto Soccorso.