Cantù, dalla Bcc un ecografo portatile all'ospedale

Il dispositivo è utilizzato nei reparti frequentati dai malati di covid-19

La direzione dell'ospedale con Angelo Porro, presidente della Bcc Cantù

La direzione dell'ospedale con Angelo Porro, presidente della Bcc Cantù

Cantù (Como), 26 gennaio 2021 - La Cassa Rurale Bcc di Cantù ha donato alla Radiologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate un ecografo portatile. Il dispositivo è stato utilizzato nei reparti che anche a Cantù, in occasione della seconda fase pandemica, sono stati attivati per l’accoglienza dei pazienti affetti da covid-19.

Il dispositivo permetterà di effettuare esami diagnostici in qualsiasi ambiente, a fianco di qualsiasi paziente. “Questa donazione è la testimonianza ulteriore di una lunga tradizione che lega la nostra banca con l’ospedale di Cantù - sottolinea Angelo Porro, presidente della Cassa Rurale e Artigiana di Cantù -. Nei limiti del possibile, quello che noi cerchiamo di fare è contribuire alla costruzione del bene comune. Quando c’è necessità e utilità per la comunità, noi ci siamo. La nostra banca non ha finalità di lucro e questo ci permette di reinvestire gli utili nella promozione del bene comune, nella comunità del nostro territorio”.

“Se un ospedale vive, lo si deve ad una serie di attori che lo sostengono e i nostri ringraziamenti alla Bcc non sono quindi di maniera - spiega il direttore generale di Asst Lariana, Fabio Banfi -. Un ospedale trova la propria forza perché ha radici nella propria comunità. Il nostro bene, del resto, è il bene della collettività. Cantù ha la propria missione nei confronti di un bacino di utenza di oltre 200mila persone e continuerà a crescere".

“Un regalo utile e graditissimo - osserva il primario della Radiologia di Cantù e direttore del Dipartimento dei Servizi di Asst Lariana, Rosa Maria Muraca -. Il fatto di poter disporre di un dispositivo mobile ci ha consentito di ottimizzare i tempi e di effettuare gli esami direttamente al letto del paziente. E anche in futuro è uno strumento che potremo utilizzare con i pazienti che non possono essere trasportati”.