Gravedona, ospedale rivoluzionato per far fronte al coronavirus

Attualmente ricoverati 120 pazienti. La direzione: "Ma qui dal 20 febbraio sono nati anche 45 bambini"

L'ospedale di Gravedona

L'ospedale di Gravedona

Gravedona (Como), 5 aprile 2020 - Si combatte il coronavirus anche in Alto Lago e in prima linea ci sono i medici, gli infermieri e tutto il personale del Moriggia Pelascini che è diventato il presidio Covid dell’Ats della Montagna sul Lario.

«Con l’insorgere dell’epidemia l’ospedale ha dato seguito, fin da subito, alle indicazioni Regionali e adeguato progressivamente la struttura fino al punto di stravolgere completamente l’assetto logistico strutturale – spiega il direttore generale dell’ospedale, Carla Nanni - In particolare i dodici posti letto della Terapia Intensiva, Subintensiva e dell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica sono stati rimodulati dedicandone 9 ai pazienti Covid. L’area del Day Surgery è stata ristrutturata e trasformata in Pronto soccorso Covid con quattro letti di osservazione. L’accesso a questa unità è stato separato da quello del Pronto Soccorso attraverso una tenda da campo per svolgere il triage. La palazzina delle degenze della Riabilitazione è stata destinata a reparto di Medicina pazienti Covid, aumentando la dotazione di posti letto a circa 160 convertendo palestre e laboratori riabilitativi. La palazzina di degenze per acuti, è mantenuta prevalentemente per pazienti non affetti dal virus».

L’Ospedale ha effettuato centinaia di tamponi, diagnosticando, ad oggi, oltre 250 casi positivi, di cui un centinaio sono stati inviati in isolamento domiciliare, mentre gli altri sono stati ricoverati. «Ci sono purtroppo stati, come in tutti gli ospedali, anche ventuno decessi – conclude il direttore generale - Attualmente ci sono oltre 120 pazienti Covid-19 ricoverati, di cui 10 assistiti con maschere ventilatorie meccaniche e 9 in Terapia Intensiva. Ci piace anche ricordare che durante il periodo epidemico, nel nostro ospedale sono nati dal 20 febbraio ad oggi 45 bambini».