Coronavirus, le limitazioni non valgono per i frontalieri: chiarimento dalla Farnesina

Nella notte le aziende ticinesi hanno prenotato centinaia di camere d'albergo per i loro lavoratori in mezzo Canton Ticino

Niente stop per i frontalieri in dogana

Niente stop per i frontalieri in dogana

Como, 8 marzo 2020 - C'è voluta l'interpretazione autentica della Farnesina, diffusa pochi minuti fa dopo ripetute sollecitazioni arrivate dai sindacati italiani e dalle organizzazioni dei datori di lavoro del Canton Ticino per chiarire che il decreto del governo impone di non uscire dalla Lombardia non riguarda i frontalieri, i quali domani potranno attraversare il confine come tutti gli altri giorni dell'anno.

"Le limitazioni introdotte oggi non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro - spiega il Ministero degli Esteri - Salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i trasfrontalieri potranno quindi entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo, inclusa una dichiarazione che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di eventuali controlli". 

La nota servirà a riportare un po' di tranquillità dopo ore a dir poco frenetiche, con decine di frontalieri che fin dalla prima mattinata hanno preso d'assalto la dogana di Chiasso con la valigia appresso per trascorrere la notte in albergo oltreconfine, dopo essere stati precettati dalle loro aziende che temevano di non poter riaprire lunedì. A quanto sembra l'effetto immediato del decreto emanato nella notte dal Governo italiano è stato quello di riempire, da qui alle prossime due settimane, le camere degli hotel di mezzo Canton Ticino, prenotate dai datori di lavoro per i loro dipendenti. Tanta paura per nulla, adesso che il chiarimento tanto atteso è arrivato i frontalieri potranno continuare a entrare e uscire dalla Svizzera senza problemi.