Coprifuoco alle 22: il lago di Como teme la fuga di turisti

Anche a Como commercianti e ristoratori non hanno digerito la decisione del Governo

Lago di Como

Lago di Como

Como - Anche a Como commercianti e ristoratori non hanno digerito la decisione del Governo di mantenere fermo il coprifuoco fino alle 22, anche perché tutti si augurano entro breve di veder tornare i turisti, gli inglesi in particolare . " La conferma del coprifuoco dalle 22 alle 5, che si prospetta fino al 31 luglio, penalizza ristoratori e albergatori – spiega Raffaele Erba, consigliere regionale comasco di M5s –. Il certificato verde, che garantisce la libertà degli spostamenti, rischia poi di creare un effetto boomerang se non si trova il modo di estenderlo anche per i viaggi oltreconfine. Rischiamo la fuga dei turisti italiani all’estero dove vigono regole più blande". Confesercenti è pronta a dare battaglia contro il coprifuoco che rischia di penalizzare i bar e piccoli ristoranti sul lago, ma anche CNA non nasconde le proprie perplessità. "Dalla prossima settimana la sera si potrà giocare al calcetto ma sarà vietato cenare al chiuso – si lamentano i ristoratori –. L’anno scorso il 16 maggio bar e ristoranti riaprirono con l’obbligo del distanziamento, ma senza vincoli di orario, eppure non esistevano ancora i vaccini".