Congelate le ville sul lago di Soloviev Il giornalista amico di Putin star in tv

La Guardia di Finanza è intervenuta a Pianello del Lario, in località Crotti, a Griante e Loveno di Menaggio. L’oligarca non potrà vendere o affittare le sue tre case di lusso vista lago del valore di 8 milioni di euro

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Insieme alla Costa Smeralda e Viareggio anche il lago di Como piange, si fa per dire, per i beni “congelati“ agli oligarchi russi che da queste parte si erano ritagliati il loro buen ritiro dorato tra le star di Hollywood e a due passi dalla Svizzera, che fa sempre comodo per le banche e perché non fa parte dell’Eu. Eccentrici quel tanto che basta, ma soprattutto spendaccioni, gli oligarchi negli ultimi vent’anni hanno fatto la fortuna dei locali alla moda, i ristoranti più raffinati e naturalmente del mercato immobiliare. A Vladimir Roudolfovitch Soloviev, classe ‘63, e un volto di punta della televisione di Stato russa, la Guardia di Finanza ha sequestrato una villa in località Crotti a Pianello del Lario, con ben 27 locali e ampio giardino con piscina e un’altra proprietà a Griante e una terza a Menaggio, in frazione Loveno. Tre dimore da sogno del valore di oltre 8 milioni di euro che già in passato erano finite nel mirino del principale oppositore di Vlamidir Putini, Alexei Navalni, che lo aveva accusato di aver costruito la propria fortuna grazie all’amicizia con Putin. Lo stesso Soloviev nei giorni scorsi in diretta tv aveva contestato il suo inserimento nella lista delle persone da sanzionare spiegando, polemicamente, di essere convinto che "in Europa il diritti di proprietà fosse sacro". Oggi è lui l’oligarga più famoso del Lario, ma in passato la palma spettava a Igor Kogan, il banchiere di Putin proprietario di una villa da 50 milioni di euro gemella di quella di George Clooney. Poi un paio di anni fa decise di andarsene e metterla in vendita.