Vaccini, insulti e minacce ai medici comaschi

Dopo il lancio della campagna autofinanziata per sensibilizzare i genitori

Vaccini

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Como, 15 novembre 2018 - L’unica loro colpa, si fa per dire, è stata quella di invitare i genitori a vaccinare i loro figli, ma di sicuro i medici di Como tutto potevano pensare tranne di finire in mezzo a un vero e proprio linciaggio che si è scatenato contro il loro Ordine. Insulti sulla pagina Facebook e telefonate irriferibili al centralino dell’associazione da parte di genitori infuriati perché si sono sentiti discriminati di fronte alla scelta di non vaccinare i loro figli. «Non c’è alcuna discriminazione nella nostra campagna: noi insistiamo con il dire che vaccinarsi è un atto di responsabilità non solo verso se stessi o i propri bambini, ma anche verso tutta la collettività. Il razzismo è un’altra cosa e questi insulti non meritano neanche di essere commentati – spiega il presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri comaschi, Gianluigi Spata - Non è la prima volta che veniamo attaccati per la nostra attività di informazione, è già accaduto in occasione di convegni sui vaccini, ma ora si sta passando il segno. Chi ha avuto queste reazioni forse non si è ben documentato sull’argomento vaccinazioni». Pensare che nella loro campagna, autofinanziata, i medici comaschi hanno scelto di riprendere bambini e bambine con sopra la scritta «Isolato o vaccinato». Un modo per sensibilizzare anche i soggetti dei vaccini insieme ai loro genitori. Evidentemente però il loro messaggio non è piaciuto a chi continua a pensare, malgrado ripetuti appelli da parte di medici, ricercatori e di tutto il mondo scientifico, che vaccinarsi faccia male.