Como, truffa dello specchietto: accertati altri tre colpi

Si aggrava la posizione del quarantaseienne milanese denunciato due settimane fa

La truffa dello specchietto

La truffa dello specchietto

Como, 14 luglio 2018 - Il trucco è di quelli arcinoti eppure un truffatore milanese dotato di una incredibile faccia tosta era riuscito a trasformarlo in un piccolo business, realizzato con la collaborazione involontaria di comaschi e turisti. Armato di uno smartphone, per giunta rotto, il quarantaseienne residente nel milanese bazzicava per parcheggi nella zona del centro storico, in particolare viale Varese e via Mentana, aspettava che un auto facesse manovra meglio se alla guida c'era una donna o un anziano e poi si avvicinava quel tanto che bastava per fingere di essere stato urtato dallo specchietto.

Quando l'ignaro automobilista abbassava il finestrino per chiedere se andava tutto bene il truffatore, con doti di consumato attore, inveendo replicava che gli era caduto il telefono cellulare e si era rotto nell'urto. A questo punto se l'automobilista chiamava in causa vigili o carabinieri il truffatore se la dava a gambe, altrimenti chiedeva di essere adeguatamente risarcito e in contanti. Un trucco che ripetuto chissà quante volte ha permesso al quarantaseienne di mettere insieme una discreta fortuna. 

Quindici giorni fa l'uomo era stato denunciato ai carabinieri di Como da un automobilista dal quale si era fatto consegnare 100 euro in via Bixio. Due settimane dopo la sua posizione si è aggravata, a farsi avanti infatti denunciando truffe analoghe sono stati altri comaschi ai quali il truffatore milanese da gennaio a oggi ha sottratto 250, 200 e 170 euro, sempre come risarcimento del suo cellulare rotto. L'uomo è stato deferito a piede libero per il reato di truffa.