Como, tenta di introdursi al Sinigaglia con un bengala: denunciato

Aveva cercato di introdursi con l'auto nell'area chiusa al traffico attorno allo stadio

Tifosi fuori dallo stadio Sinigaglia

Tifosi fuori dallo stadio Sinigaglia

Como, 11 febbraio 2019 - La partita sul campo contro il Mantova è finita in maniera vittoriosa per il Como, ieri pomeriggio al Sinigaglia, ma adesso rischia di aprirsi una lunga coda giudiziaria legata ai tafferugli che si sono verificati in prossimità dello stadio. La polizia municipale ha denunciato un ventenne di nazionalità egiziana che ha cercato di introdursi sugli spalti con un razzo bengala lungo 50 centimetri nascosto nei pantaloni. In base alla legge che proibisce di introdurre strumenti pirotecnici all'interno di luoghi ove si svolgono eventi sportivi, l'uomo è stato denunciato e adesso rischia anche di essere rimpatriato perché si è scoperto che il suo permesso di soggiorno scaduto a novembre.

All'ingresso di via Vittorio Veneto poi un uomo di 31 anni, italiano e residente in provincia, è arrivato in auto senza fermarsi all'alt della polizia locale, proseguendo fino al monumento ai caduti. Ha dovuto fare inversione e tornare indietro trovando gli sbarramenti, dove gli agenti lo hanno fermato e chiesto di mostrare i documenti. L'uomo si è rifiutato. Per impedire che fuggisse un agente ha tolto le chiavi dal quadro della macchina dell'uomo, che a quel punto si è alterato iniziando a insultare e minacciare l'ufficiale di turno. Alla fine è stata la moglie del conducente, in auto con lui, a presentare i documenti. E' risultato avere precedenti per furto e oggi verrà denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica. «Un grazie doveroso e sentito a tutti gli agenti - afferma l'assessore Elena Negretti -che anche ieri hanno contribuito con il loro lavoro e impegno a conseguire ottimi risultati per le misure a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica. È una conferma ulteriore della qualità e dell'importanza del lavoro svolto dagli uomini in forza al nostro comando».