Como, tende per accogliere i profughi: la Lega insorge

L'onorevole Nicola Molteni denuncia: "Un affronto per l'immagine del Lario come meta di turismo"

Una delle tende montate nell'area ex Stecav

Una delle tende montate nell'area ex Stecav

Como, 23 luglio 2016 - La Croce Rossa da ieri sera ha allestito due tende per accogliere i bimbi e la mamme che stazionano nel parco fuori dalla stazione cittadina almeno durante la notte. Una decisione che ha mandato su tutte le furie la Lega Nord. "Non bastava aver trasformato la stazione in un hot spot a cielo aperto, ora i comaschi devono subire anche una tendopoli di falsi profughi in pieno centro - lamenta il deputato leghista Nicola Molteni -  Un vero insulto, l'ennesimo alla città e ai comaschi messo in atto dai soliti buonisti di sinistra. Una decisione da irresponsabili che pone a serio rischio la sicurezza dei cittadini e distrugge l'immagine di Como nel periodo di maggiore affluenza turistica". 

Il Carroccio è pronto a interpellare nuovamente sul tema il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano. "Per giorni le istituzioni locali hanno negato l'allarme, blaterato di falsa accoglienza, messo a disposizione la palestra di una scuola e ora, vedendo che la situazione è giunta al collasso decidono di allestire una tendopoli in pieno centro - conclude Molteni -  Una vergogna che non può passare sotto silenzio e che rischia di arrecare danni, sociali, economici e d'immagine ad una città stanca di essere presa in giro in nome di una falsa accoglienza. Dal governo Renzi, Alfano e Boldrini se ne fregano ma noi daremo battaglia per mettere fine a questi continui soprusi ai danni dei comaschi"