Como: vola la seta lariana: più 4,1%

Grazie all’export numeri in crescita per il quinto anno consecutivo

Seta made in Lario

Seta made in Lario

Como, 15 giugno 2015 -  A gonfie vele il serico lariano che anche nel 2014, per il quinto anno consecutivo, si conferma in crescita. Secondo Sistema Moda Italia il fatturato è aumentato del 4,1%, per un controvalore di 1,4 miliardi di euro, un dato più positivo di quello registrato dall’intero settore Tessile italiano (+2,7%) e in altri comparti come la lavorazione della lana e del cotone. In termini di export la tessitura serica è cresciuta del +3%, grazie soprattutto al favore dei tradizionali mercati: Francia, Spagna, Germania, nonché Romania e Regno Unito. Il tessuto di fibre chimiche ha visto le vendite estere aumentare del +8,8%, mentre quello in pura seta, dove peraltro l’Italia vanta ancora il secondo posto come esportatore mondiale, flette del -8%. Se si guarda al tipo di lavorazione i tessuti più premiati oltre confine sono risultati gli stampati (+6,2%) e i tinti in pezza (+4,9%), mentre il tinto in filo cala dell’1,7%. Il tessuto per abbigliamento femminile, che rappresenta la componente più rilevante tra le diverse produzioni seriche, ha contribuito in maniera decisiva al buon risultato di tutto il comparto.

Il fatturato è aumentato del 7,4%, trascinando sul terreno positivo anche i volumi. Il tessuto per cravatteria ha evidenziato un’ulteriore flessione (-3,4%), dopo quelle già accusate negli anni precedenti, per un prodotto che risente degli effetti di una riduzione strutturale dei consumi finali. L’accessorio tessile (foulards, scialli, sciarpe, stole, bandane) ha sostanzialmente ribadito il livello del fatturato del 2013. Il prodotto serico in massima parte è destinato ai mercati esteri (l’export incide per il 53,9% delle vendite totali) e la buona dinamica delle esportazioni è all’origine della crescita che lo ha caratterizzato a partire dal 2010. Il distretto serico Como, pur in un quadro economico ancora difficile, ha fatto registrare una minore riduzione dei propri addetti, proprio grazie alla specializzazione della sua produzione. Difficile, secondo gli esperti, fare previsioni sull’andamento dei prossimi mesi, anche se l’evoluzione favorevole del rapporto di cambio dell’euro con il dollaro e le attese positive sulla domanda nel Vecchio Continente e negli USA fanno ben sperare.