Como, piscina chiusa da tempo. Le polemiche no

A fare le spese dell’inagibilità dell’impianto di via del Dos sono decine di disabili per le terapie

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È chiusa da oltre un mese la piscina di via del Dos, utilizzata per attività di riabilitazione e la psicomotricità rivolta ai disabili, ma le polemiche che hanno accompagnato la decisione del Comune sono tutt’altro che sopite. La raccolta firme promossa per riaprire l’impianto ha superato le 1.700 firme e la coop Colisseum, che lo gestiva ed è stata costretta a interrompere l’attività, è tornata a farsi sentire.

"I dirigenti comunali hanno risposto all’Anac adeguandosi a tutti i rilievi sollevati da Colisseum nella gara impugnata a maggio - spiega il vicepresidente Franco Campanella -. Dopo averci mandato via hanno dovuto ammettere che avevamo ragione. Ci chiediamo quando il Comune si deciderà ad adeguare il Piano finanziario necessario per redigere l’appalto". A farne le spese decine di disabili in attesa di ricominciare le terapie. "Lo dovranno fare sparpagliati per la provincia, speriamo bene per tutti". Ro.Ca.