Como, paratie: i costi lievitano ancora

Un milione in più rispetto ai 15 previsti ma la Regione assicura che entro giugno i lavori verranno messi a gara

Il lungolago di Como

Il lungolago di Como

Como, 19 aprile 2019 - La sorpresa di Pasqua ai comaschi questa volta l’ha fatta la Regione con la notizia che il conferenza di servizi sulle paratie si è conclusa e adesso si attende solo la validazione dell’opera. Il costo del maxi cantiere è lievitato di quasi un milione di euro rispetto ai 15 preventivati, ma entro giugno i lavori dovrebbero essere messi in gara. «La conferenza di servizi è chiusa e alcune osservazioni sono state recepite, questo ha fatto aumentare i costi, da 15 milioni totali siamo saliti a 15 milioni e 900mila euro – spiega l’assessore alla Programmazione, Massimo Sertori - L’Iva è passata dal 20 al 22%, poi a fronte dell’accantieramento che abbiamo chiesto per rendere i lavori il meno visibili possibili c’è stata una modifica del piano di sicurezza, abbiamo fatto alcuni aggiornamenti prezzi e questo ha portato agli aumenti.

Il progetto è definitivo e quindi è chiuso, in fase si validazioni, a breve arriverà il via libera e a giugno saremo in grado di andare in gara». Si conta di recuperare parte del tempo perduto nella fase esecutiva. «La commissione validatrice deve controllare il progetto, abbiamo la convinzione che sia tutto valido – prosegue Sertori - Siamo in ritardo di due o tre mesi, spero di riuscire a recuperare il tempo perduto in fase di cantiere. C’è il nuovo decreto delle opere pubbliche che serve per snellire, confidiamo che ci sia qualche semplificazione sulle procedure».

La maggior parte del materiale che servirà al cantiere arriverà dal lago, per evitare di appesantire il traffico diretto in città. «Sfrutteremo lo scalo di Tavernola e quel dovrà necessariamente essere trasportato via terra non interferirà con la normale viabilità – conclude Sertori - Anche i pedoni avranno la possibilità di percorrere in sicurezza i tratti interessati dai lavori. Dopo i primi ventun mesi di lavoro sulla vasca A il lungolago sarà fruibile. Questo cantiere è fondamentale per Regione Lombardia e vogliamo portarlo a termine, certo non siamo contenti di questo ulteriore ritardo che si è accumulato, ma i comaschi che hanno aspettato tanto potranno pazientare altri due o tre mesi. A Infrastrutture Lombarde ho detto che questo per la nostra Regione è un cantiere prioritario, occorre concluderlo e riaprire il lungolago che va restituito al mondo intero».