Vince un milione di euro a Olgiate Comasco. Ma solo per finta

Nei guai il gestore di una sala slot: ha attribuito i proventi a un ignaro giocatore per consentire ad altri di aggirare le norme antiriciclaggio

I controlli della Guardia di finanza hanno svelato il trucco del gestore della sala

I controlli della Guardia di finanza hanno svelato il trucco del gestore della sala

Olgiate Comasco (Como), 4 febbraio 2020 - Le vincite alle slot erano intestate a un ignaro giocatore, risultato titolare del fortunatissimo incasso di un milione di euro. Ma senza esserne a conoscenza e senza poterlo incassare né spendere. L’operazione è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Olgiate Comasco, che ha denunciato il titolare della sala slot La Reale, di via Lomazzo. L’accusa per lui è di aver falsamente ricondotto le vincite a un giocatore all’oscuro di tutto, permettendo così ai reali beneficiari di operare in modo anonimo, per aggirare la normativa antiriciclaggio che obbliga i gestori delle sale a procedere all’identificazione e alla verifica dell’identità di ogni cliente che richiede o effettua operazioni di gioco per un importo pari o superiore a 2.000 euro, così come di chi matura vincite superiori a 500 euro. Così, da un lato i clienti investivano soldi e incassavano coperti dall’anonimato, mentre dall’altro un ignaro giocatore risultava beneficiario di una vincita fittizia da un milione di euro, accumulata in breve tempo. La verifica è avvenuta nell’ambito degli accertamenti che vengono continuamente svolti per monitorare le attività di gioco d’azzardo, necessari per prevenire eventuali fenomeni di illegalità e abusivismo, e per intercettare il flusso di denaro sporco maturato attraverso condotte illecite. Situazioni rispetto alle quali le sale da gioco costituiscono un obiettivo particolarmente sensibile. Sono così state mappate alcune attività economiche del territorio di competenza della Compagnia di Olgiate, arrivando a individuare quella di Olgiate Comasco: cui erano state realizzate vincite per un milione di euro, risultate falsamente identificate. In particolare i militari, dopo aver analizzato i rapporti di gioco intrattenuti da diversi clienti della stessa sala, hanno notato che uno di loro aveva effettuato giocate e maturato vincite per circa un milione di euro in un ristretto arco di tempo, nonostante si trovasse al lavoro o addirittura fuori dal territorio nazionale, come hanno dimostrate le prime verifiche su di lui. Così, avviando indagini mirate su questa situazione, oltre che attività tipiche di polizia economico-finanziaria e valutaria, è stato possibile tracciare, con certezza, tutte le operazioni di gioco transitate dalla sala slot oggetto di controllo, quantificare gli importi liquidati e individuare i singoli ticket di vincita fittiziamente identificati. Inoltre , nel corso di questo controllo, sono stati utilizzati dispositivi tecnici in uso alla Guardia di finanza, capaci di misurare il volume delle giocate realmente effettuate dai singoli congegni da intrattenimento, presenti nella sala slot, i cui esiti sono stati confrontati con i dati comunicati all’ente gestore. In questo modo è possibile valutare o quantificare l’eventuale evasione fiscale o del prelievo erariale unico, denominato “Preu”. Ora il titolare risulta denunciato a piede libero, in attesa delle valutazioni che farà la Procura di Como.