Como, dopo 32 anni torna il Giro d'Italia: arrivo di tappa il prossimo 26 maggio

Il via libera al termine di una seduta fiume del consiglio comunale, contro solo Rapinese: "Soldi buttati, così non si fa il bene dello sport"

Marco Galli

Marco Galli

Como, 23 ottobre 2018 - Dopo le emozioni del Giro di Lombardia orneranno a sfilare sul lungolago i campioni del pedale, questa volta con tanto di maglia rosa al seguito perché l'appuntamento è di quelli che contano, addirittura con il Giro d'Italia. Era da ben 32 anni che la città non era sede di un arrivo di tappa, l'ultimo ad alzare le braccia in piazza Cavour fu Paolo Rosola che in volata superò Alberto Volpi, a vestire la maglia rosa c'era "l'irlandese volante", Stephen Roche, che quell’anno fece incetta di premi conquistando anche il Tour de France e il Mondiale. 

Poi più nulla, con il dispetto che il Giro nel comasco c'è passato eccome, ma sempre snobbando Como: nel 2002, l'anno di Paolo Savoldelli, a Cantù per la partenza dell'ultima frazione con arrivo a Milano, nel 2003 di nuovo nella Città del Mobile, ma questa volta per l'arrivo della penultima tappa partita da Cannobio in Piemonte, nel 2005 ad Albese con Cassano la partenza dell'ultima tappa in onore di Fabio Casartelli, l'anno dopo a Magreglio, per la partenza della Madonna del Ghisallo-Milano in omaggio al Museo del Ciclismo, infine nel 2007 fu di nuovo Cantù a ospitare la partenza della frazione che si concludeva a Bergamo. 

"Il Giro d'Italia è molto più di una evento sportivo - ha spiegato l'assessore allo Sport, Marco Galli - E' pezzo di storia del nostro Paese, una grande festa seguita in tutto il mondo da milioni di persone. Per la nostra città sarà un'occasione unica, anche perché questo è l'anno buono prima della partenza del cantiere per le paratie". 

"Soldi buttati" per Alessandro Rapinese che con i suoi fino a tarda notte ha cercato di convincere la maggioranza ma anche Pd e Svolta Civica a cambiare idea. "Spenderemo 290mila euro che potrebbero essere destinati a fare sul serio il bene dello sport in città - ha tuonato dai banchi dell'opposizione - Il Giro è un grande show messo in piedi da una società privata che sarà l'unica a trarre sul serio vantaggio da questa decisione". 

Alla fine ha vinto il Giro che arriverà in città domenica 26 maggio, per pagarlo Palazzo Cernezzi utilizzerà i proventi della tassa di soggiorno nella speranza che le ruote luccicanti dei ciclisti moltiplichino i turisti, italiani e stranieri, che dietro la maglia rosa vedranno le immagini del lungolago.