Cermenate, notte di sballo finisce a coltellate: in cella due minorenni

Due feriti, uno è grave. Tutto è partito da una banale lite all'interno di una discoteca

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Cermenate (Como), 19 novembre 2018 - Si sono urtati e spintonati mentre ballavano, hanno litigato dentro la discoteca. Pochi minuti dopo, cacciati dal personale di sorveglianza, hanno proseguito fuori, e si sono picchiati nel piazzale. La rissa scoppiata alle 3 di sabato notte davanti alla discoteca Jet Club di via Maestri Comacini, si è conclusa con due ragazzi finiti in pronto soccorso in gravi condizioni, uno dei quali con una ferita a un’arteria, e altri due arrestati con l’accusa di tentato omicidio.

I carabinieri di Cermenate, all’alba di ieri, hanno portato al carcere minorile Beccaria di Milano un quindicenne e un diciassettenne di Seveso, provincia di Monza: uno di loro, armato di un coltellino, ha colpito almeno un paio di volte un diciassettenne di Albiate, e sferrato altri colpi all’amico, un ventenne di origine ucraina residente a Macherio.

Quest’ultimo, operato d’urgenza, è stato raggiunto da un fendente al fianco e uno al torace, con anche la lesione di una arteria. I medici dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo, lo hanno ricoverato con prognosi riservata. Trenta giorni è invece la prognosi del diciassettenne, anche lui finito in ospedale ma in condizioni meno preoccupanti, con tagli al dorso e al torace e una frattura delle costole. Chi dei due minorenni abbia sferrato le coltellate, per ora non è chiaro: nessuno di loro ha voluto fare ammissioni ai carabinieri, e tutta la ricostruzione di ciò che è accaduto, è stata possibile grazie ai testimoni, o alle stesse vittime, per quel poco che sono riuscite a raccontare. Compresa l’indicazione di chi fossero gli aggressori.

Lo stesso coltellino, una lama di circa tre centimetri, ma sufficiente a produrre quelle conseguenze gravi, non si sa a chi dei due appartenesse, e da chi sia stato utilizzato.

I militari hanno però notato che il diciassettenne aveva alcuni taglietti sul polpastrello di una mano, compatibili con ferite provocate dallo scivolamento del dito in avanti, fin sulla lama, mentre veniva usata per accoltellare. Di fatto, nel parapiglia della rissa, nessuno dei testimoni ha visto distintamente chi impugnava quel piccolo coltello, che certamente si trovava da tutta la sera nelle tasche di uno dei due aggressori. Entrambi erano già stati denunciati in passato alla procura dei Minori, per rissa e reati contro il patrimonio, ma ora il magistrato di turno ha proceduto con l’arresto in flagranza di reato. Rimangono da accertare una serie di aspetti legati alla ricostruzione della lite e poi dell’aggressione, ma anche alla presenza dei ragazzi a Cermenate. I due feriti, amici, erano arrivati insieme sull’auto guidata dal ventenne. Chi abbia accompagnato i due minorenni arrestati non è noto: forse qualcuno che era con loro, e che è rimasto in disparte quando è avvenuta l’aggressione.