Colpì con una spada la moglie all’addome Ok al patteggiamento

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Aveva gravemente ferito la moglie il giorno dell’Epifania, assestandole un colpo di spada all’addome. Roberto Lusenti, comasco di 41 anni, ha patteggiato 4 anni e 8 mesi di reclusione per tentato omicidio. La formalizzazione della pena è avvenuta davanti al gip Carlo Cecchetti (nella foto), che ha ritenuto adeguato l’accordo trovato tra il pm Giuseppe Rose, e il difensore Francesca Binaghi. La moglie, 55 anni, non si è potuta costituire parte civile e non era dunque presente, mentre Lusenti si trova ai domiciliari con il braccialetto elettronico, dopo un periodo in carcere.

I motivi di quella improvvisa aggressione, per cui aveva utilizzato una delle sciabole da collezione che teneva in casa, non sono mai stati del tutto chiariti. Sembra che Lusenti stesse vivendo un periodo di difficoltà emotiva, ma le valutazioni psichiatriche non avevano evidenziato alcun vizio di mente. Anche i rapporti con la moglie non erano problematici e non facevano presupporre quel gesto, una sferzata improvvisa che l’aveva raggiunta all’addome mentre l’uomo farneticava frasi senza senso. Lusenti ha sempre detto di non ricordare nulla di quel momento, e ieri non si è smentito.

Pa.Pi.