Coinvolto nella maxi-frode Il giudice concede i domiciliari

Fabio Lupo, 47 anni di Olgiate Olona, coinvolto nell’indagine per frode fiscale che ha portato alla luce un grosso giro di cooperative connessa a emissione di fatture per operazioni inesistenti, il gip ha concesso gli arresti domiciliari. Nelle accuse, figura come partecipe dell’associazione a delinquere i cui referenti principali sono Micheal Rickardo Anderson, 56 anni di Grandate, considerato organizzatore e promotore dell’associazione, al vertice del sistema di frode, "maggior beneficiario dei proventi". Daniela Zambù, 49 anni di Fenegrò, anche lei indicata come organizzatore e promotore per aver rivestito cariche in diverse società. Lupo avrebbe ammesso di essersi prestato a ricoprire fittiziamente gli incarichi che gli erano stati attribuiti, che servivano a costituire o utilizzare le società e cooperative cartiera, gestite di fatto dagli amministratori delle società capogruppo.