Cermenate, violenta lite in famiglia: cade colpito dal figlio

Ha battuto la testa per lo schiaffo durante una lite

Carabinieri

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Cermenate (Como), 23 settembre 2018 - Si erano appena trasferiti da Lentate sul Seveso a Cermenate e forse per questo la notte scorsa, attorno alle 4 del mattino, i vicini li hanno sentiti litigare, impegnati in una discussione furibonda che si è placata all’improvviso, finché la tranquillità di via Santa Maria in Vigna non è stata turbata nuovamente dal suono delle ambulanze. Pochi minuti in cui si è consumata una tragedia familiare, scoppiata in un istante e probabilmente covata da mesi se non da anni. Protagonisti un padre e un figlio, il primo anziano e autoritario costretto suo malgrado a mantenere a 88 anni suonati il secondo che di anni ne ha 53, ma è rimasto senza lavoro.

Da un paio di giorni i due erano arrivati nell’appartamento di via Santa Maria in Vigna, e anche se a separare Lentate da Cermenate non c’è che una manciata di chilometri nessuno in paese li aveva mai visti prima. Comunque ai nuovi vicini non c’è voluto molto per conoscerli: a giudicare dal tenore delle discussioni quello tra padre e figlio sembrava tutt’altro che un idillio, anzi i due non andavano proprio d’accordo e quel trasloco non faceva che avvelenare i rapporti tra i due. Dopo due giorni, interminabili, di fatica e discussioni quando sembrava che ormai il peggio fosse passato ecco la tragedia. Alle 4 del mattino di sabato padre e figlio hanno avuto l’ennesima lite sfociata in una colluttazione.

Il cinquantatrenne ha sferrato un violento schiaffo all’anziano padre che è caduto all’indietro picchiando la testa contro un mobile. L’uomo ha perso conoscenza e smesso di respirare e il figlio, che ha subito intuito la gravità della situazione, ha allertato i soccorsi. Il padre è stato portato d’urgenza all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia dov’è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per cercare di ridurre le conseguenze dell’emorragia celebrale. Le sue condizioni sono disperate e si trova ricoverato in coma nel reparto di terapia intensiva. Il figlio ha riconosciuto il suo gesto e ammesso le sue colpe, per questo è stato denunciato per violenza domestica e lesioni gravissime. In lacrime di fronte ai carabinieri del comando di Cantù, intervenuti a supporto dei colleghi di Cermenate, si è detto pentito di ciò che ha fatto .