Centro Valle Intelvi (Como), 24 ottobre 2020 - Esasperata per le continue richiesta rimaste inascoltate, ieri mattina una donna di 77 anni si è incatenata al cancello del Comune di Centro Valle Intelvi. Una decisione estrema, a cui la pensionata è arrivata dopo svariate richieste di manutenzione di via Case Sparse, strada comunale che conduce anche a casa sua, e che risulterebbe ormai impraticabile. In particolare, i timori della donna riguardano la possibilità di poter essere raggiunta da mezzi di soccorso in caso di malore o di bisogno. Così, nonostante il freddo e la pioggia, la donna ieri mattina ha raggiunto l’ingresso del municipio con una sedia e una grossa catena, legandosi all’inferriata.
A quel punto è iniziata una lunga trattativa, che si è conclusa solo verso le 11. Assieme agli agenti di polizia locale, in posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri di Menaggio, con il comandante della stazione di Porlezza, maresciallo Luca Donadio, che stava svolgendo servizio Radiomobile. È stato lui a farsi carico di capire quale fosse il problema su cui la pensionata voleva richiamare l’attenzione, riuscendo dopo un’ora a convincerla a desistere. Già in passato, secondo quanto spiegato dalla stessa donna, quella strada aveva avuto problemi di manutenzione e di percorribilità, ai quali aveva fatto fronte lei stessa, nei limiti del possibile.
Ma ora solo l’intervento dell’amministrazione pubblica potrebbe risolvere il problema con cui si trova quotidianamente a fare i conti. Una serie di richieste pregresse non avrebbero ottenuto ascolto: da qui la decisione della protesta di ieri. Il sindaco le ha fatto recapitare, attraverso i carabinieri, una lettera per iniziare un dialogo con la pensionata: che dopo averla letta e sollevato lacune obiezioni, si è lasciata convincere a sciogliere la catena, nella speranza di aver ottenuto attenzione.