Casinò di Campione, sindacati chiedono di congelare i licenziamenti

I rappresentanti dei lavoratori chiedono una norma che possa garantire la continuità occupazionale in vista della riapertura della casa da gioco

Una delle manifestazioni di lavoratori

Una delle manifestazioni di lavoratori

Campione d'Italia (Como), 27 dicembre 2018 - Una deroga urgente per evitare i 470 licenziamenti al Casino di Campione d'Italia, che diventeranno definitivi il 31 dicembre, dopo il fallimento della casa da gioco del luglio scorso. E' questa la richiesta dei sindacati. I rappresentanti dei lavoratori chiedono in particolare una norma che possa garantire la continuità occupazionale in vista della riapertura della casa da gioco, così come stabilito dagli accordi raggiunti a Roma.

Le lettere di licenziamento sono già state firmate dai curatori fallimentari del Casinò, dichiarato fallito con un passivo di circa 130 milioni di euro. Nel frattempo il parlamento ha sì approvato la nomina di un commissario che dalla metà del mese di gennaio avrà 45 giorni di tempo per individuare un nuovo gestore della casa da gioco, ma il problema sta nel lasso di tempo che intercorre tra i licenziamenti e la riapertura. «Una deroga che congeli le loro posizioni è necessaria anche per consentire di accedere agli ammortizzatori sociali a quei dipendenti che ancora non possono farlo», ha spiegato Mimma Agnusei, della Cgil di Como. Attualmente non sono coperti dagli ammortizzatori sociali circa metà dei 470 dipendenti: sono coloro che risiedono a Campione e in Italia.