Campione d'Italia, al Casinò è profondo rosso: persi quasi 46 milioni di euro

Bilancio impietoso per il 2018

Il casinò di Campione

Il casinò di Campione

Campione d'Italia (Como), 9 gennaio 2019 - In attes adella nomina del commissario straordinario che verrà mandato a Campione con il compito di riaprire il casinò è tempo di bilanci nell’ex clave, con il consuntivo impietoso del 2018 che attesta un calo di incassi di 45.689.300 euro rispetto al 2017. In termini percentuali si tratta di una riduzione del 50,13% logica conseguenza della chiusura disposta dal Tribunale fallimentare di Como a fine luglio. Nel 2018 gli incassi sono stati pari a 45.460.976 euro con una perdita di 350.764 ingressi e 32.098.077 persi solo nel comparto slot. Per capire dove sono andati a finire i proventi del gioco d’azzardo persi a Campione basta gettare uno sguardo sull’altra sponda del lago dove il Casinò di Lugano ha chiuso un anno letteralmente d’oro. Solo in termini di incassi l’aumento nel 2018 è stato del 41,5%, oltre 53% nel solo mese di dicembre. I giocatori sono cresciuti del 28,9 percento e c’è da scommettere che molti di loro sono italiani. Il settore del live-gaming cresce del 53,5 percento, le slot del 44,6 percento.

La crescita del giocato ai tavoli è dovuta nello specifico al blackjack e al punto banco, uno dei giochi preferiti dai cinesi. Anche il settore poker chiude in continua crescita, più 125 percento rispetto a dicembre 2017. Dati di cui dovrà tener conto il commissario straordinario atteso nell’ex clave come il messia. La nomina avverà con decreto del presidente del consiglio dei ministri, su proposta del ministero dell’Interno di concerto con Mif, Mise e ministero del Lavoro e tra i nomi che girano a Roma c’è quello di Roberto Maroni, fino alla primavera scorsa Governatore della Lombardia ed ex Ministro dell’Interno.  Nei giorni scorsi proprio l’ex numero uno del Pirellone è stato avvistato in paese, ufficialmente in visita all’amico Giorgio Zanzi, commissario prefettizio in Comune e in passato prefetto a Varese. Al di là dei nomi è probabile che la nomina del commissario straordinario venga formalizzata dopo il 17 di gennaio, data in cui la Corte di Appello di Milano discuterà dei reclami presentati dal Casinò, il Comune e la Banca Popolare di Sondrio contro la sentenza di fallimento del Tribunale di Como. Se la Corte d’Appello confermerà il fallimento della vecchia società toccherà al commissario straordinario prendere in mano l’affaire Campione.