Un cantiere stradale
Cantù (Como), 14 novembre 2018 - Il regalo di Natale a Cantù il Comune se l’è fatto da solo e a beneficiarne saranno tutti i cittadini: quasi tre milioni di euro di avanzo che potranno essere immediatamente reinvestiti in interventi e nella sistemazione, per quasi due milioni di euro, di strade e piazze. «Tutto nasce da una circolare del 3 ottobre del Ministero dell’Economia che ha recepito e dato chiarimenti in merito a due sentenze di Corte Costituzionale - spiega l’assessore al Bilancio, Giuseppe Molteni – In pratica agli enti locali veniva consentito l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione con il solo vincolo che fosse utilizzato per investimenti». Fin qui la possibilità data a tutti, ma a Cantù sono stati bravi perché nel cassetto avevano pronti un sacco di progetti che attendevano solo il finanziamento. «Diciamo che non ci siamo lasciati sfuggire questa occasione – spiega la vicesindaco, Alice Galbiati – Dobbiamo ringraziare il lavoro svolto dagli assessorati in collaborazione con gli uffici, quello tecnico in particolare».
«Politicamente è una cosa straordinaria» secondo l’ex sindaco Edgardo Arosio, oggi assessore ai Lavori Pubblici, che la primavera prossima si prepara a trasformare la città in un cantiere grazie a un bonus di due milioni di euro. «Il piano delle opere pubbliche era un libro dei sogni finché non è arrivata questa norma che ci consentirà di applicare la quota di avanzo disponibile - L’assessorato che seguo fa la parte del leone, perché anche grazie al lavoro del mio predecessore, l’assessore Maspero, è un esempio di buona amministrazione. Personalmente sono soddisfatto perché significa dare un senso a essere rimasti ad amministrare la città. Un commissario prefettizio non sarebbe mai riuscito». Tra gli interventi la sistemazione di strade e piazze, giochi nei parchi pubblici, la pista di atletica rimessa a nuovo ma anche mezzo milione di euro speso per la messa in sicurezza delle scuole, nuovi impianti tecnologici a Sant’Ambrogio e la riqualificazione di un appartamento confiscato alla mafia.