Cantù, la BCC regala una nuova macchina all'ospedale

Donato per Natale un ergospirometro alla Ribilitazione Cardiorespiratoria

La nuova apparecchiatura del reparto di Riabilitazione Cardiorespiratoria

La nuova apparecchiatura del reparto di Riabilitazione Cardiorespiratoria

Cantù (Como), 15 dicembre 2017 - Un’apparecchiatura di ultima generazione per eseguire i test cardiopolmonari da sforzo. E’ il prezioso regalo di Natale che Banca di Credito Cooperativo - Cassa Rurale ed Artigiana ha donato all’Unità Operativa di Riabilitazione Cardiorespiratoria dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù. L’ergospirometro è stato consegnato oggi dal presidente dell’istituto Angelo Porro alla Direzione aziendale e al primario Antonio Paddeu in occasione del tradizionale incontro per lo scambio di auguri con il personale del presidio.

Dopo l’innovativo strumento per lo studio della funzionalità respiratoria in 3D, acquisito dalla banca per il reparto canturino nel luglio scorso, il parco tecnologico dell’Unità Operativa si arricchisce di un dispositivo diagnostico – il valore commerciale è di circa 23 mila euro - che si utilizza sia in regime ambulatoriale sia durante il ricovero per valutare il consumo di ossigeno e la produzione di anidride carbonica.

“Questa apparecchiatura – ha spiegato il primario Paddeu - è molto utile in riabilitazione cardiorespiratoria per valutare, eventualmente incentivandola, la ripresa fisica e quindi i progressi riabilitativi nei pazienti afferenti dalle cardiochirurgie o affetti da patologie respiratorie. Ha avuto ed ha applicazione anche in ambito sportivo professionistico per studiare la soglia anaerobica durante la preparazione preagonistica”.

L’apparecchio elettromedicale computerizzato è costituito da un ergometro, un elettrocardiografo e un pneumotacografo (misuratore della ventilazione polmonare) abbinato a un analizzatore di gas (ossigeno e anidride carbonica) e a una bicicletta. “Il paziente – ha proseguito Paddeu - viene collegato a questa apparecchiatura per mezzo di una maschera dotata di una turbina sensibilissima che trasmette, analizzando respiro per respiro, l’andamento del consumo di ossigeno e la produzione dell’anidride carbonica durante lo sforzo fino alla soglia anaerobica quando con la produzione di acido lattico si registra un‘iperventilazione compensatoria”.

Questa è l’unica metodica riconosciuta scientificamente per il calcolo del consumo di ossigeno per chilogrammi di peso corporeo durante uno sforzo fisico. “Il nostro ergospirometro – ha concluso il primario - è di ultimissima generazione. I dati registrati durante lo sforzo vengono inviati al computer in modalità wireless e quindi il paziente pedala senza fili collegati al PC”.

“L'Ospedale – ha sottolineato il presidente della BCC Cantù, Angelo Porro - è la ‘casa comune’ di chi, contro la sua volontà, non può essere curato a casa propria. In questa casa comune, che è anche casa della Comunità, in tanti portano un mattoncino per farla più grande e più bella: chi ogni giorno e ogni notte, festività comprese, chi con azioni di volontariato, chi con donazioni a volte importanti, a volte più piccole ma non per questo meno significative. Tutti però con il solo obiettivo di migliorare le cure, le attenzioni, le terapie, le diagnosi". Parole di gratitudine sono state espresse dal direttore generale dell’Asst Lariana. “Questa apparecchiatura è un’altra donazione importante, tangibile segno di vicinanza ai pazienti, agli operatori, all’istituzione ospedaliera. Al presidente Porro e al consiglio di Amministrazione va il nostro sentito ringraziamento per questo gesto concreto e per l’attenzione dedicata al presidio e ai nostri malati”.