Esposizioni a cielo aperto
Cantù (Como), 19 settembre 2019 - Se Milano ha il Salone del Mobile, a Cantù vanno più che fieri del Festival del legno: un modo di celebrare le eccellenze di una filiera produttiva, quella del legno-arredo, che in città non è un semplice lavoro ma un’arte. E così da sette anni si sono inventati il Festival che per nove giorni, dal 28 settembre al 6 ottobre, accende le vie e le botteghe della città tra eventi, mostre ed happening. Simbolo della manifestazione sarà la Maestà Sofferente che l’archistar Gaetano Pesce ha voluto prestare alla città dopo l’anteprima in piazza Duomo dell’aprile scorso. L’installazione alta 8 metri, che riprende l’iconica poltrona Up5&6, si potrà ammirare nella piazza principale della Città del mobile fino al 27 ottobre quando si festeggerà la Biennale del merletto, un’altra eccellenza di Cantù.
Nella ex chiesa di Sant’Ambrogio fino al 27 ottobre è in programma una mostra, curata dallo storico Tiziano Casartelli, dedicata alla “Triennale, il mobile e Cantù”. Villa Calvi ospiterà la mostra “Sembra questo, sembra quello. Provocazioni per immaginare” a cura di Simona Maspero e Isabella Livio, le opere pop di Liudmilla Radchenko, volto noto della tv, raccolte nella personale “Dumplig revolution” e la mostra di gioielli provocatori di Carlottabijoux in collaborazione con il liceo artistico Fausto Melotti.
In largo XX Settembre sarà collocata l’opera Radura di Stefano Boeri, nel Cortile delle Ortensie un omaggio ad Alessandro Mendini. Per tutta la durata del Festival all’Enaip Factory di via Borgognone si potranno visitare la Collezione Bruno Munari e le raccolte dedicate al Razionalismo e al Neo liberty. Da non perdere il Museo della scuola d’arte Fausto Melotti, eccezionalmente aperto al pubblico e la mostra “Questa è una pipa” di Emanuele Prina.Tra gli eventi da segnalare l’appuntamento dedicato al Fashion&Home Design organizzato da Cna con il presidente di Federmoda, Beppe Pisani, i docenti dell’Accademia della moda di Milano e lo stilista e opinionista tv Guillermo Mariotto, il 5 ottobre alle 18.30 nella sala Luigi Frigerio di via Brianza 65.