Cantù, controlli antidroga nelle scuole: impiegati anche i cani addestrati

Tre gli istituti scolastici visitati da una decina di poliziotti della Questura di Como. L’esito è stato negativo: soltanto uno studente “pizzicato“ con una dose personale e sanzionato

Una delle unità cinofile intervenute nella mattinata di ieri in alcuni istituti scolastici

Una delle unità cinofile intervenute nella mattinata di ieri in alcuni istituti scolastici

Cani antidroga e poliziotti hanno controllato tre istituti scolastici superiori del Canturino, alla ricerca di sostanze stupefacenti detenute dagli studenti. Non solo destinate allo spaccio, ma anche e soprattutto per uso personale. Il servizio è stato organizzato mercoledì all’interno l’Itis Sant’Elia, del Liceo Scientifico Statale Enrico Fermi e dell’Istituto Paritario Cardinal Ferrari, tutti a Cantù.

Erano presenti dieci poliziotti della Questura di Como con due unità cinofile provenienti da Milano. I controlli sono stati fatti direttamente nelle classi quarte e quinte trovando, soltanto in uno degli istituti controllati, uno studente di 17 anni residente a Cermenate, in possesso di un grammo di marijuana, per uso personale. Il ragazzo è stato sanzionato amministrativamente, mentre tutti gli altri controlli hanno dato esito negativo.

Controlli di questo genere sono sati intensificati nelle ultime settimane, come già avvenuto in passato in tutti gli istituti superiori del territorio, scelti man mano a campione, per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno delle scuole. Le incursioni, a sorpresa per gli studenti, avvengono in accordo con le dirigenze scolastiche, che sollecitano la presenza delle forze di polizia e possibilmente anche di cani per verificare i contenuti di zaini e giubbetti, i luoghi dove abitualmente i ragazzi conservano le singole dosi di droga, soprattutto se acquistata prima dell’ingresso alle lezioni.

Servizi di questo genere, introdotti da anni e ormai ripresi a pieno regime, hanno contribuito a ridurre al minimo l’abitudine, che stava prendendo fortemente piede tra gli studenti degli istituti superiori, di portare a scuola stupefacenti. Quasi sempre marijuana e hascisc, il cui costo oscilla tra i cinque e i dieci euro a dose. In alcuni casi sono stati trovati anche ragazzi con quantitativi più importanti, destinati alla cessione ai compagni di scuola.