Como, incubo cantieri: un’ora al volante per fare 6 chilometri

Lavori su strade urbane, statali e sull’autostrada: non c’è scampo per gli automobilisti che transitano dal capoluogo

Cantieri a Como (Archivio)

Cantieri a Como (Archivio)

Como – Cornetto, cappuccino e code. Da giorni comincia così la giornata di migliaia di automobilisti comaschi, in particolare quelli che si spostano dai paesi del lago o della cintura verso il capoluogo, costretti a viaggiare in fila e a passo di lumaca a causa degli ingorghi favoriti dai tanti cantieri che stanno interessando contemporaneamente strade urbane, statali e anche l’A9.

Colpa delle alluvioni

Ieri mattina c’è chi ci ha messo oltre un’ora per percorrere i 6 chilometri che separano Blevio da Como. Colpa dei lavori per la messa in sicurezza della Lariana dopo le alluvioni che negli ultimi anni, a più riprese, hanno reso inagibile la strada che collega Como e Lecco passando da Bellagio.

Sensi unici alternati

A paralizzare il traffico è stata la somma del cantiere che ha reso a senso unico alternato una delle gallerie all’ingresso del paese con i lavori per la riapertura del lungolago a Como, dove Regione e Comune sono all’opera per riuscire a restituire la passeggiata a residenti e turisti entro Pasqua. Così è bastato ridurre a una corsia l’ingresso in città all’altezza del molo di Sant’Agostino per paralizzare il traffico. Non sono rimasti in coda solo gli automobilisti provenienti dal lungolago, un altro cantiere poche centinaia di metri più avanti di fronte alla centralissima piazza Cavour, ha rallentato la circolazione nel resto del centro.

Le gallerie dell’A9

Non è andata meglio sulla A9 dove Autostrade per l’Italia da un mese ha ripreso gli interventi di messa in sicurezza delle gallerie che si concluderanno, se tutto andrà bene entro il prossimo 28 di maggio. Questa volta c’è da completare la ricostruzione della calotta della galleria San Fermo e siccome i lavori vanno effettuati in assenza di traffico è stato necessario chiudere la canna del tunnel in direzione di Milano.

Il risultato è che le auto dall’uscita di Como Centro fino al confine di Stato hanno a disposizione una sola corsia di marcia, con code annesse.

Frontalieri disperati

Una penitenza a cui non riescono a sfuggire neppure i frontalieri che in queste settimane le stanno tentando tutte, in primis i valichi secondari, per riuscire ad arrivare puntuali al lavoro. Tra una decina di giorni sarà anche peggio con l’arrivo della prima ondata di turisti attesi nel week-end di Pasqua, ma almeno per allora i cantieri sul lungolago dovrebbero essere conclusi.