Boxer pericolosi a San Siro, scatta la denuncia

I due cani hanno ucciso un maltese e morso alla mano la proprietaria tedesca che cercava di difenderlo

I carabinieri di Menaggio intervenuti su richiesta della turista tedesca

I carabinieri di Menaggio intervenuti su richiesta della turista tedesca

San Siro (Como), 6 agosto 2020 - I due boxer , uno bianco e uno marrone, sono riusciti a uscire di casa, hanno girato per le strade di San Siro, fino a raggiungere la spiaggia di Acquaseria. Dove hanno aggredito e ucciso il maltese di una famiglia di turisti tedeschi, oltre a ferire a una mano la proprietaria.

Ora i carabinieri di Menaggio sono riusciti a rintracciare e denunciare per lesioni personali colpose la proprietaria, una cinquantenne della zona, sanzionandola inoltre per omessa custodia e malgoverno di animale. L’aggressione risale a lunedì 3 agosto, quando la famiglia tedesca – padre, madre e due bambini – è stata avvicinata dai boxer, visibilmente aggressivi e fuori controllo, che hanno puntato dritto verso il loro maltese, Lely. In pochi attimi, il cane marrone ha azzannato la cagnolina, riuscendo a ucciderla nonostante il tentativo della padrona di metterla in salvo. La donna , a sua volta, è stata morsa a una mano, finendo in pronto soccorso. Una scena agghiacciante, avvenuta non solo davanti ai bagnanti che erano presenti in spieggia quel giorno, ma anche sotto gli occhi impauriti dei due bimbi della coppia, che hanno visto il loro cagnolino azzannato e ucciso. Quel giorno stesso i militari, che hanno ricevuto il racconto e la denuncia della vittima, sono riusciti a capire quali fossero i cani, e identificare la proprietaria. 

"Omessa custodia e mal governo di animali“, è un reato depenalizzato, che rientra tra le contravvenzioni relative all’incolumità delle persone nei luoghi pubblici. E’ sanzionato amministrativamente con un importo variabile tra i 25 e i 258 euro.  Viene contestato a chi «in luoghi aperti, abbandona a se stessi animali o li lascia comunque senza custodia, anche se non siano disciolti, o li attacca o conduce in modo da esporre a pericolo l’incolumità pubblica, o li affida a persona inesperta», ma anche a chi «aizza o spaventa animali, mettendo in pericolo l’incolumità delle persone».