Campione d'Italia mette all’asta i gioielli: addio a comando e Villa Mimosa

L’obiettivo è ricavare almeno 6 milioni di euro, ma per la minoranza il prezzo di vendita è troppo alto

Villa Mimosa sarà messa all'asta

Villa Mimosa sarà messa all'asta

Campione d'Italia (Como) -  Per mettere a posto i conti e uscire dallo stato di dissesto il Comune ha deciso di alienare i gioielli di famiglia, la via che aveva annunciato l’allora commissario prefettizio Giorgio Zanzi e ancora prima dall’allora sindaco Roberto Salmoiraghi. A differenza delle due precedenti questa dovrebbe essere la volta buona, il piano approvato nei giorni scorsi dal consiglio comunale prevede l’alienazione di tutti i terreni e gli immobili di proprietà del Comune. Fanno parte delle dismissioni Villa Franchini che sarà ceduta per un importo a base d’asta di un milione e 100mila franchi, pari 1 milione e 26mila euro, l’edificio che ospitava l’ex comando della Polizia locale, quando al lavoro c’erano oltre una ventina di agenti, al costo di 2 milioni e 400mila franchi, pari a un controlavolore di 2 milioni e 230mila euro. Il pezzo più pregiato è Villa Mimosa, finita suo malgrado al centro di un’indagine della Procura di Como per un fido da 3 milioni di euro che la Banca Popolare di Sondrio concesse al Casinò di Campione. 

Proprio Villa Mimosa che in quel periodo doveva ospitare una casa da gioco satellite dedicata ai giocatori cinesi, venne offerta alla banca come garanzia sul prestito. Adesso verrà venduta per 4,5 milioni di franchi, ovvero 4 milioni e 200mila euro. Gli immobili finiranno all’asta nei prossimi mesi e la legge prevede che se nessuno dovesse presentarsi il loro valore verrà via via ridotto fino a un massimo del 20%, poi si potrà procedere a trattativa privata. Il ricavato delle alienazioni servirà a ripianare il bilancio del Comune, con l’esclusione di Villa Franchini che è vincolata a un lascito testamentario. Il piano di alienazioni è stato approvato senza il voto del gruppo di minoranza di Campione 2.0. "Da anni il Comune tenta, senza successo, di dismettere il proprio patrimonio immobiliare - hanno motivato la loro contrarietà Simone Verda o Christian Toini - L’incarico era stato affidato anche all’Agenzia delle entrate, ma non si ravvisano reali possibilità di alienarle perchè il valore di alcuni beni è troppo alto e anche con il ribasso del 20% sarà difficile venderle".