Botte in via Novedrate, scarcerazione per due arrestati

I militari dell’Arma canturini al lavoro per arrivare a definire i contorni del pestaggio violento

Esigenze di custodia cautelare decadute e scarcerazione per due dei quattro arrestati dieci giorni fa dai carabinieri, con l’accusa di lesioni aggravate nei confronti di tre coetanei, per il pestaggio avvenuto nella serata tra il 13 e il 14 novembre scorso, vicino a un locale pubblico di Mariano Comense, in via per Novedrate. Dopo l’interrogatorio di garanzia, durante il quale gli arrestati hanno negato di essere coinvolti in quel pestaggio, il Gip di Como Massimo Mercaldo ha chiesto una nuova audizione della vittima, e un nuovo riconoscimento dei suoi aggressori: ma il ragazzo ha dato una versione differente, mostrando una serie di incertezze che al momento del pestaggio non aveva avuto. In attesa di valutare la fondatezza della ritrattazione, sono tornati in libertà Bilal Hamed, 18 anni e Youssef Nehidi, 21 anni, entrambi residenti a Cantù, mentre rimangono in carcere Anas Al Najar, anche lui diciottenne canturino, e Abdelrahman Abdelghani, 18 anni di origine egiziana, senza fissa dimora. I tre ragazzini erano stati colpiti da una raffica di calci e pugni, che a uno di loro – quello ora risentito su disposizione del giudice - avevano causato fratture al volto e una prognosi superiore a quaranta giorni. Era inoltre stata danneggiata l’auto di una delle vittime. Il solo Al Najar, assieme a un minorenne, è inoltre accusato di aver rapinato un ragazzino di 15 anni al parco giochi di Corso Europa di Cantù il 9 febbraio: dopo averlo immobilizzato con violenza, gli avevano strappato lo scaldacollo che indossava. Le indagini su quest’ultimo episodio erano state fatte dai carabinieri di Mariano Comense, poi unite a quelle dei militari di Cantù. Pa.Pi.