Como, perde la bimba durante il travaglio: disposta l’autopsia

La donna era ricoverata nel reparto di Maternità del Sant’Anna

Disposta l'autopsia per chiarire le cause della morte del feto

Disposta l'autopsia per chiarire le cause della morte del feto

 

Arosio (Como) - Una morte che al momento non ha spiegazioni, avvenuta a ridosso del parto, quando i medici dell’ospedale Sant’Anna si sono resi conto che il feto giunto ormai al termine della gestazione, non dava più segni di vita.

Si è conclusa drammaticamente la gravidanza di una donna di 40 anni di Arosio andata incontro a una "morte endouterina del feto" e alla perdita della sua bimba. Ma di fatto, al momento non è stato possibile fornire una spiegazione certa di cosa è accaduto, e la madre assieme al compagno di 41 anni, si è rivolta alla Procura di Como chiedendo che venga accertato cosa ha causato il decesso del feto.

La denuncia è stata sporta lunedì sera ai carabinieri della Tenenza di Mariano Comense, con una prima ricostruzione degli ultimi giorni della gravidanza, e la richiesta di procedere a una autopsia. Ieri mattina il sostituto procuratore di Como Maria Vittoria Isella, ha affidato l’incarico al medico legale Giovanni Scola, nell’ambito di un procedimento aperto contro ignoti. La donna, che risulterebbe essere alla sua terza gravidanza, è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale di San Fermo della Battaglia sabato sera, giunta al termine e con le acque rotte.

Dopo la visita è stata ricoverata nel reparto di Maternità, monitorata e sottoposta a trattamento farmacologico fino a lunedì, quando i medici hanno rilevato l’assenza di battito cardiaco del feto, estratto poco dopo ormai senza vita, nonostante l’immediato trasferimento della madre in sala parto.

"Siamo vicini al dolore dei genitori e dei familiari ai quali porgiamo le più sentite condoglianze - dice Asst Lariana, attraverso l’ufficio stampa - Proprio perché la morte della bambina è apparsa senza spiegazioni, il personale di turno, l’unità operativa di Ginecologia-Ostetricia e la direzione sanitaria hanno richiesto subito, il giorno stesso, i necessari accertamenti per un riscontro diagnostico. Come di consuetudine è garantito il massimo livello di collaborazione e riservatezza alle autorità inquirenti".