Como, bimbo ferito finisce all’ospedale. Il padre viene allontanato da casa

Indagini in corso, il sospetto dei maltrattamenti. Il genitore non potrà incontrare da solo il piccolo

Tribunale di Como

Tribunale di Como

Como - Un periodo di almeno sei mesi lontano dal suo bimbo di soli 10 mesi d’età, finito in ospedale a inizio dicembre, con un trauma al volto. Una ferita causata da una caduta a terra, secondo quanto riferito dalla madre ai medici dell’ospedale Sant’Anna, che tuttavia non è stata ritenuta compatibile con quella dinamica. Così ora il Tribunale per i Minorenni di Milano, ha disposto un allontanamento coatto nei confronti del padre, 40 anni, della durata di almeno sei mesi. La richiesta è stata inoltrata dalla Procura di Como, dopo il passaggio in pronto soccorso del piccolo, giunto con un trauma al volto, e dimesso con una prognosi di 15 giorni.

Il bimbo era stato accompagnato dalla madre, che ai medici del reparto pediatrico aveva riferito di una caduta accidentale dal letto. Ma quella lesione non è stata ritenuta dai medici compatibile con la versione fornita dalla donna. Dai primi accertamenti disposti dal sostituto procuratore Antonia Pavan, è così emerso che al momento del ferimento il bimbo era da solo in casa con il padre, mentre la madre si trovava al lavoro, ed era corsa a casa solo dopo essere stata avvisata che il bimbo stava male.

Un episodio su cui ora è stata aperta un’indagine per capire la vera origine di quella ferita, ma nel frattempo si è presentata l’urgenza di mettere in sicurezza il bimbo, così come la sorellina di tre anni, trasmettendo gli atti al Tribunale dei Minori affinché valutasse l’adozione di una misura idonea. Individuata appunto nell’allontanamento momentaneo del genitore. Contestualmente i bimbi sono stati affidati ai Servizi Sociali, che hanno anche l’incarico di valutare il contesto familiare e le capacità dei genitori nel gestire i figli, e di monitorare i loro incontri con il padre. I bimbi al momento rimangono con la madre nella loro abitazione, ma sotto l’osservazione dei Servizi Sociali, che dovranno garantire che si trovino in condizioni di sicurezza.