Como, operazione baby gang: provvedimenti restrittivi contro 17 minorenni

Sono accusati di furti, rapine e aggressioni a coetanei: una scia di reati commessi negli ultimi mesi in città

Polizia in azione

Polizia in azione

Como, 30 gennaio 2019 - Furti, rapine, danneggiamenti, ricettazione, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Sono i reati contestati a vario titolo a una banda di 17 minorenni, destinatari nelle ultime ore di altrettante misure di custodia cautelare, che ne limiteranno la libertà nei prossimi mesi.

Le indagini, condotte da polizia e carabinieri, sono partite la scorsa estate, davanti al ripetersi di denunce conseguenti incursioni nei negozi, aggressioni a coetanei, furti di vario genere. I destinatari di misure restrittive, emesse dal Tribunale dei Minori di Milano, sono tutti ragazzi residenti a Como e provincia. I 17 indagati sono indiziati di essere autori in concorso tra loro di circa una quarantina di reati consumati o tentati: 10 rapine, un'estorsione, 17 furti aggravati, 5 ricettazioni, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, commessi a Como e e dintorni nel periodo tra luglio e ottobre 2018.

«L'elemento di connessione tra tutti gli episodi criminosi considerati - scrive la Procura - è rappresentato dalla circostanza che gli indagati hanno dato vita ad un vero e proprio fenomeno di micro-criminalità diffuso ormai da qualche mese nel territorio del Comasco, con una pericolosa escalation nella gravità delle condotte antisociali, alimentata dal diffuso senso di impunità di questi giovani, e con un'espansione del bacino di raccolta della banda che ha coinvolto via via un numero sempre maggiore di aderenti, attratti dalla prospettiva di conquistarsi un »prestigio sociale« nei confronti dei coetanei, oltre che un ruolo di supremazia nel gruppo dei pari».