Como, 'Medicina' a 4 zampe: un cane da coccolare aiuta a guarire

La cagnolina Janet incontra i piccoli pazienti

La cagnolina Janet incontra i piccoli pazienti

La cagnolina Janet incontra i piccoli pazienti

San Fermo della Battaglia, 19 ottobre 2018 - La felicità è merce rara nelle corsie di un ospedale, quando poi il reparto è quello di pediatria la medicina è ancor più preziosa. Ci sono i medici per le cure e le infermiere che fanno da mamme, ma spesso i bimbi si sentono smarriti in quell’ambiente così diverso da casa. Da ieri però a confortare i piccoli pazienti del Sant’Anna pensa Janet, la loro nuova amica speciale: una cagnolina meticcia di nove anni che assomiglia a un labrador e una volta la settimana verrà a far loro visita. Insieme al suo coadiutore Renato Fumagalli, che ha dovuto seguire un corso per imparare ad accompagnarla in corsia, Janet entra “in punta di zampe” e scodinzolando chiama i suoi piccoli amici giù dai lettini, si lascia accarezzare e se deve abbaiare lo fa sottovoce, per non spaventare i bimbi che la ricompensano con un biscottino. Così piano piano il broncio lascia il posto a un sorriso e la malattia diventa un ricordo, almeno per lo spazio di un’ora. Un progetto di “pet therapy” promosso dall’associazione Amici di Como, Lions Club Como Plinio il Giovane, Abio Como e Bennet Spa con il patrocinio di Como Città dei Balocchi in collaborazione con l’associazione Amici del Randagio onlus, gestori del canile che è stato per anni la casa di Janet prima che fosse adottata.

Ispiratrice una bimba comasca di 9 anni, Arianna, morta nel giugno scorso, che durante i suoi ultimi giorni di vita in ospedale aveva espresso il desiderio di poter avere la compagnia di un cane. «Grazie all’aiuto di tanti amici il desiderio di Arianna è diventato una realtà anche per tanti altri piccoli degenti del nostro reparto – racconta il primario, Angelo Selicorni –. L’esperienza nazionale e soprattutto internazionale ci dice in modo scientifico e inequivocabile che gli interventi assistiti con animali possono avere una valenza di supporto alle cure (in particolare per i pazienti lungodegenti), una ricaduta educativa soprattutto per i bambini con disabilità, e, in ogni caso, una grande valenza ludico-ricreativa per migliorare la qualità di vita di tutti i bambini ricoverati».

Janet è l’ultima arrivata nel reparto di pediatria del Sant’Anna, dove da tempo a far compagnia ai bimbi ci sono anche pesci e tartarughine. Un piccolo zoo in miniatura per distrarsi dalla routine della vita in corsia e magari guarire più in fretta, perché come cantava Mary Poppins: «Basta un poco di zucchero e la pillola va giù».