Alzate, ragazza down molestata sul bus: salvata dai passeggeri

Arrestato l'uomo che l'ha aggredita sul mezzo della linea Como-Lurago d'Erba

Un autobus

Un autobus

Alzate Brianza (Como), 15 marzo 2019 - Ha cercato di obbligarla a guardare un video pornografico che aveva sul telefonino, e quando la giovane donna si è sottratta, l’ha molestata pesantemente, palpeggiandola nelle parti intime. Un episodio avvenuto ieri mattina alle 11 su un bus della linea Como – Lurago d’Erba, che ha condotto in carcere Mahmud Ibrahim Mohamed Zin Alabidin, egiziano di 41 anni richiedente asilo residente ad Alzate Brianza. Nelle attenzioni dell’uomo, è finita una passeggera del bus di 25 anni, affetta da sindrome di Down, che viaggiava da sola. Arrivati all’altezza di Montorfano, sulla Briantea, le si è seduto accanto, cercando insistentemente di mostrarle il video che aveva nel suo cellulare.

Ma la ragazza, imbarazzata dalle immagini che sfilavano sullo schermo, ha cercato di ritrarsi, salvo poi venire aggredita e molestata pesantemente dall’egiziano. Di quanto stava accadendo si sono accorti altri passeggeri, che sono intervenuti e hanno dato l’allarme, riuscendo a sottrarre la giovane a quanto le stava accadendo.

La pattuglia dei carabinieri del Radiomobile di Como ha raggiunto il bus e fermato l’uomo, portandolo in caserma per ricostruire cosa era accaduto. Nel giro di breve tempo, sonno stati ascoltati i testimoni e formalizzate le accuse: Alabidin è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale, su disposizione del magistrato di turno della Procura di Como. Ora si trova al Bassone in attesa dell’interrogatorio di convalida, che avverrà sabato, quando avrà la possibilità di dare al giudice una spiegazione della sua condotta. Disoccupato, celibe, vive ad Alzate, in attesa di avere una risposta alla sua richiesta di permanenza in Italia che, se le accuse contro di lui saranno confermate, rischia di non avere alcuna speranza di poter essere accolta. Nel frattempo la ragazza, scossa per quanto accaduto, è stata soccorsa, ma non ha avuto bisogno di cure mediche. Pa.Pi.