Aiuto ai senzatetto, la Provincia c’è. Il Comune capoluogo meno

Il presidente Bongiasca: "Speriamo di ricevere un sostegno per le spese"

Anche se è sparita la parola "emergenza" dalla dicitura ufficiale rimane di fatto tale la situazione a Como per i senza fissa dimora che, grazie all’aiuto della Provincia, ma non del Comune di Como, potranno contare sul dormitorio provvisorio nell’ex caserma di via Borgovico. "Come ormai facciamo da alcuni anni a questa parte ci faremo carico delle spese per le utenze e il riscaldamento – spiega il presidente Fiorenzo Bongiasca – Dal Comune di Como speriamo almeno di ricevere un aiuto sulle spese per la dotazione di materiali, come le coperte. Gli anni scorsi almeno quelle ci venivano garantite". A farsi carico di tutto il resto saranno i volontari della rete di associazioni Vicini di Strada che da anni si occupano dell’accoglienza dei senza fissa dimora, la maggior parte dei quali è straniero. "Invitiamo tutte le persone che vorranno darci una mano a far pervenire le loro offerte attraverso la piattaforma di crowdfunding della Fondazione Comasca. Lo scorso anno sono state accolte più di 100 persone nei cinque mesi di apertura delle strutture". Oltre all’ex caserma che potrà accogliere fino a un massimo di trentacinque persone, verranno messi a disposizione un’altra ventina di posti letto nelle parrocchie cittadine, mentre per le donne saranno a disposizione gli spazi all’interno del dormitorio di via Napoleona gestito dalla Caritas. Ro.Ca.