Montano Lucino, spedizione punitiva dopo presunta truffa: cinque arresti

Si tratta di un'operazione dei carabinieri, i fatti risalgono a fine settembre

I carabinieri hanno arrestato il presunto assassino

I carabinieri hanno arrestato il presunto assassino

Como, 12 maggio 2020 - Certi di essere stati truffati da un artigiano, si sono fatti giustizia da sè, ma a quasi otto mesi di distanza cinque persone sono state arrestate dai carabinieri (due ai domiciliari) per tentato omicidio, sequestro di persona e rapina.

I fatti risalgono al 28 settembre 2019 quando a Montano Lucino ( Como) venne trovato un uomo ferito, sanguinante e in stato di semincoscienza. Le indagini hanno consentito di appurare che l'uomo, un artigiano, si era recato a Lentate sul Seveso (Monza Brianza) a un appuntamento con una cliente per concordare un lavoro da svolgere. Ad accoglierlo, oltre la donna, altre quattro persone che lo avevano picchiato utilizzando anche un cric. Quindi l'artigiano era stato caricato in auto, portato prima vicino al cimitero di Villa Guardia e poi nella zona boschiva di Montano Lucino, picchiato ripetutamente e infine abbandonato, senza cellulare. Soccorso, in ospedale aveva avuto una prognosi di 35 giorni.

I carabinieri di Lurate Caccivio sono risaliti agli aggressori, che avrebbero agito per punire l'artigiano, reo, a loro dire, di essersi intascato una caparra di 500 euro su un lavoro da 2.700 euro mai eseguito. I provvedimenti di custodia cautelare sono stati firmati dal gip di Monza, competente per territorio.