L’aeroporto di Lugano-Agno a rischio chiusura

Valutato poco strategico dalle compagnie aeree

L’aeroporto di Lugano-Agno

L’aeroporto di Lugano-Agno

Como, 21 agosto 2019 - Non è la prima volta che il piccolo aeroporto di Lugano-Agno è al centro di una crisi, ma questa potrebbe essere l’ultima. A parlare di chiusura nel corso di un’intervista alla RSI, la televisione di Stato del Canton Ticino, è stato il sindaco di Lugano e presidente del Cda del Lugano Airport, Marco Borradori.

Il piccolo scalo, infatti, è stato travolto proprio nei giorni scorsi dall’annuncio di Swiss Air che sta pensando di abolire la rotta Lugano-Zurigo chiedendo ai passeggeri del Canton Ticino di raggiungere lo scalo internazionale di Kloten in treno. Un tempo sarebbe stata una provocazione, ma adesso che la galleria di base del Ceneri è praticamente ultimata con l’aiuto dell’alta velocità tra Lugano e Zurigo in treno si impiegheranno un paio d’ore. Poi c’è Malpensa che si può raggiungere da Lugano con il Tilo S10 in un’ora e 46 minuti, passando per Mendrisio. Lo stesso collegamento è disponibile anche da Bellinzona impiegando una mezz’ora in più.

Anche in questo caso a promettere miracoli è l’alta velocità, gli svizzeri che stanno completando l’Alptransit puntano a trasformare Tilo in una sorta di metropolitana leggera in grado di collegare Lugano e Bellinzona in 13 minuti attraverso la nuova galleria del Monteceneri, sognando in futuro di raggiungere Milano dal Ticino in poco più di mezzora. Probabilmente anche per questo le compagnie aeree valutano poco strategico l’aeroporto di Lugano-Agno dove occorrerebbero investimenti per almeno 50 milioni di franchi (46 milioni di euro) per allungare la pista di un centinaio di metri e rendere così un po’ più semplice atterraggi e decolli.

Oltre alla Swiss Air si è tirata indietro anche la Zimex Aviation che in una nota diramata in tedesco ha escluso «voli di linea da Lugano». Del resto Lugano non porta particolarmente bene alle compagnie aeree, lo sanno bene Darwin e SkyWork che negli ultimi anni sono fallite dopo aver tentato senza successo di aprire qui le loro linee commerciali. L’ultima speranza per il Lugano Airport era un piano di salvataggio, con l’avvallo del Comune, che prevedeva di mettere in funzione un volo in proprio, attraverso l’affitto di un aeromobile da un vettore privato, per collegare la città con Zurigo. Questo dopo la ricapitalizzazione della società attraverso un versamento di 3,6 milioni di franchi svizzeri da parte del Comune di Lugano, più altri 1,38 per la copertura delle perdite. Una decisione da prendere entro il prossimo ottobre, ma adesso che il sindaco Marco Borradori ha fatto un mezzo passo indietro il rischio che il piccolo aeroporto della Svizzera Italiana chiuda appare sempre più vicino. L’unica salvezza è rappresentata dal Canton Ticino che potrebbe decidere di aumentare la sua partecipazione azionaria, passando dal 12,5% al 40%, permettendo così allo scalo di rimanere aperto a suon di milioni di franchi. La Lega dei Ticinesi non pare contraria, l’aeroporto per loro è sempre stato un motivo di vanto.