Accusato di violenze su sette pazienti, va ai domiciliari

Il professionista era finito in carcere a fine febbraio. Ora per lui una misura più soft

Arresti domiciliari per Alessandro Antonelli, medico di base comasco di 59 anni, con ambulatorio a Cernobbio, accusato di violenza sessuale nei confronti di sette pazienti, che sarebbero state sottoposte ad abusi durante le visite ambulatoriali. Era finito in carcere a fine febbraio su ordinanza di custodia cautelare, nella quale gli venivano attribuite condotte di violenza sessuale nei confronti di sette pazienti, che sarebbero avvenute durante le visite ambulatoriali, monitorate da intercettazioni ambientali attivate a partire da dicembre.

A queste, si aggiungeva l’accusa di stalking ai danni di un’ottava donna, che si era rifiutata di sottoporsi alle visite con il metodo adottato dal medico. Ma due mesi dopo l’avviso di conclusione delle indagini, elencava i nomi di 20 donne, tra cui una ragazza minorenne, buona parte delle quali rintracciate dopo l’arresto del medico, o che spontaneamente si erano presentate ai carabinieri per raccontare di aver vissuto situazioni analoghe a quelle già contenute nelle prime ipotesi di reato. Ora, con le indagini chiuse, il gip di Como, Carlo Cecchetti, ha accolto la richiesta di attenuazione della misura cautelare depositata dagli avvocati Angelo Giuliano ed Edoardo Pacia, che ha avuto il parere favorevole del sostituto procuratore Antonia Pavan, titolare delle indagini. Pa.Pi.