Accusato di violenze a una ragazzina In aula nega gli abusi

A processo un imprenditore. La vittima che allora. aveva solo quindici anni. lo accompagna in trasferta

L’accusa, che ieri lo ha portato a processo davanti al Tribunale Collegiale di Como, è di aver abusato sessualmente di una ragazzina di 15 anni che lavorava con lui e lo accompagnava durante le trasferte di lavoro.

A processo è finito un imprenditore di 54 anni di Cabiate che rigetta ogni accusa ed è deciso a dimostrare di non aver mai commesso i fatti per i quali è stato denunciato. Gli episodi di cui si discuterà durante le prossime udienze, sarebbero avvenuti tra luglio e agosto 2018, il primo nella sua abitazione di Cabiate e poi durante trasferte di lavoro tra Liguria, Roma, Venezia, Parigi, Montecarlo e Lugano, dove la ragazza lo accompagnava, autorizzata dai genitori.

Diametralmente opposte le versioni di ciò che sarebbe accaduto: secondo la ragazza, ora maggiorenne e costituita parte civile nel processo, sarebbe stata vittima di violenze sessuali avvenute in più occasioni, a volte anche dopo essere stata spinta a consumare alcolici, e indotta poi a subire gli abusi. L’imprenditore sostiene invece che tra i due c’è stato un rapporto esclusivamente lavorativo, tanto che ha deciso di affrontare il processo dibattimentale e non fermarsi alla ricostruzione contenuta negli atti d’accusa. In udienza non sarà ascoltata la testimonianza della ragazza, già cristallizzata in un incidente probatorio avvenuto durante la fase preliminare delle indagini. La prossima udienza si svolgerà a settembre. Pa.Pi.