Abusi su bimbi Vent’anni al nonno orco

Tra le vittime i nipotini un loro amichetto e la figlia della convivente

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Per tutta la vita, ha abusato sessualmente dei bambini che aveva in casa: le figlie quando erano piccole, i nipotini e i loro amichetti. Fino alla denuncia che lo ha portato prima in carcere e poi a processo. L’uomo, 66 anni, residente nell’Olgiatese, ieri è stato condannato a 20 anni di reclusione con rito abbreviato, accogliendo pienamente la richiesta del pm Massimo Astori e riconoscendo più di 100mila euro di provvisionali alle parti offese costituite nel processo.

Il capo di imputazione parlava di violenza sessuale nei confronti di quattro bimbi, tra cui due nipotini di 6 e 10 anni, avvenuta negli ultimi anni, ma la ricostruzione della vita dell’uomo - ora detenuto in carcere a Pavia, dove è stata creata una sezione specifica per chi commette reali sessuali ed è incompatibile con la restante popolazione carceraria - ha consentito di scoprire che anche la madre dei piccoli e figlia dell’imputato, più di trent’anni fa, aveva subito abusi dal padre, senza mai denunciarli, scoprendo solo in età adulta che anche la sorella minore riceveva lo stesso trattamento.

Gli investigatori sono risaliti a tutti i bambini con cui l’uomo aveva avuto occasione di intrattenersi da solo e ricostruito una decina di anni di violenze: tra 2001 e 2011, le sue attenzioni si sarebbero rivolte alla figlia della convivente, iniziando quando la bimba aveva 4 anni, ma anche verso i nipotini di 6 e 10 anni e un loro amichetto coetaneo del più grande. Obbligati a subire le condotte sessuali del nonno e, nel caso dei due più grandi, anche a compiere atti sessuali tra di loro in sua presenza. Pa.Pi.