Calco (Lecco), 21 gennaio 2014 - Thomas Colnaghi è vivo e potrebbe essere andato in Svizzera. Questa è la convinzione che ha fermato le ricerche nella zona del lago di Montorfano domenica dove una sessantina di volontari erano impiegati a setacciare l’area. Una segnalazione ritenuta credibile e affidabile da chi sta indagando sulla misteriosa sparizione del 37enne ha fatto rivedere tutto il piano delle ricerche. Il sacerdote di Ponte Chiasso, frazione di Como, conferma di aver visto un giovane che corrispondeva alla descrizione di Thomas e «di aver riferito tutto quello che ho visto ai carabinieri che hanno poi agito di conseguenza». Il religioso ha riferito ai militari presso cui è stata fatta la segnalazione della scomparsa di aver visto un uomo, che non conosceva, in chiesa venerdì scorso verso l’ora di pranzo.

L’uomo era assorto in preghiera e il prete non lo ha disturbato, ma poi ha visto le immagini di Thomas Colnaghi e si è convinto che fosse proprio il giovane scomparso il fedele in preghiera. Anche i vestiti che indossava la persona nella chiesa corrispondevano a quelli indossati dal 37enne di Calco la cui auto è stata trovata a Capiago Intimiano. Questo avvistamento ha dato nuova speranza ai famigliari di Thomas che abitano a Verderio Inferiore e che temevano il peggio e ora le ricerche si concentrano sul confine tra Italia e Svizzera. Colnaghi, impiegato in banca a Lecco, è profondamente religioso e la sua sparizione potrebbe essere in qualche modo legata a una crisi mistica. Una pista simile è quella seguita per il 42enne di Bellano Samuele Fraquelli che è sparito il 14 dicembre.

Anche Fraquelli è profondamente religioso e la sua sparizione ha gettato nell’angoscia la moglie Michela e le due figlie. Purtroppo però, al contrario di Thomas, nessuno ha avvistato Samuele, anche alla trasmissione «Chi l’ha visto» non sono giunte segnalazioni, tanto che ora sono stati fatti nuovi e ampi servizi e anche un investigatore sta seguendo il caso. Fraquelli è sparito nella zona di montagna sopra Dorio dove ha abbandonato l’auto di lavoro aperta. Tutto sembrava procedere tranquillamente nella vita di Fraquelli anche se, come aveva spiegato la moglie, era preoccupato per eventuali segnali legati alla fine del mondo. I suoi famigliari ritengono però che la fede di Samuele non gli avrebbe mai consentito di compiere un gesto estremo. Resta l’eventualità che sulla montagna sia avvenuta qualche disgrazia, mentre il parroco di Bellano don Cesare Terraneo ha ventilato anche la possibilità di un rapimento anche se questa pista non sembra avere fondamenti.

di Stefano Cassinelli