Cucciago (Como), 20 ottobre 2013 - Hanno deciso di chiudere il rubinetto del gas per scommettere sulla convenienza del riscaldamento a legna, anzi a cippato, ricavato nei boschi attorno al paese. Così a Cucciago con l’arrivo dei primi freddi a tenere caldi i bambini a scuola e gli impiegati comunali c’è la “Stufona”, inaugurata ieri, una grande caldaia in grado di scaldare 9mila litri d’acqua immessi in una rete di teleriscaldamento. «Grazie al nostro impianto il Comune risparmierà delle risorse e scommetterà su un’energia completamente rinnovabile - spiega Matteo Marelli, della cooperativa Esedra di Cantù – La legna che servirà per ottenere il cippato viene raccolta tutta in loco, attualmente entro trenta chilometri da Cucciago, ma ci offriamo fin d’ora di pulire i boschi del paese anche quelli dei privati, così da poter ottenere combustibile a chilometro zero». 

Per riscaldare gli edifici pubblici di Cucciago saranno necessarie 260 tonnellate l’anno di cippato, in grado di alimentare la grande caldaia per 180 giorni l’anno. In estate a garantire l’acqua calda ci penserà un sistema di pompe di calore e in più le scuole e il Municipio potranno contare, per le loro necessità, sui pannelli fotovoltaici posizionati dalla cooperativa. Nell’immediato il Comune risparmierà 12.500 euro l’anno sulle spese di riscaldamento. «Questo è solo uno dei vantaggi – prosegue Matteo Marelli – abbiamo completamente rifatto l’impianto e la Stufona, a differenza delle vecchie caldaie ottimizza i consumi e grazie a un sistema di filtri abbatte le immissioni dei fumi in atmosfera. Il vantaggio dal punto di vista ambientale è molto più ampio, anziché prendere la materia prima dall’Arabia o dalla Russia il nostro legno è raccolto in loco.Poi va calcolato il vantaggio dal punto di vista sociale, che si tradurrà in posti di lavoro e nuove opportunità per i nostri associati, molti dei quali sono persone segnalate dai servizi sociali del comune».

All’interno dell’appalto anche un corso di educazione ambientale rivolto ai bambini delle scuole. Un progetto nato grazie all’intraprendenza del pubblico che adesso potrà essere messo a disposizione anche dei privati. «La nostra rete di teleriscaldamento può essere aperta agli utenti vicini a questi edifici in questo modo potranno ottenere anche loro a parità di servizio un risparmio sulla bolletta energetica». Un esperimento quello di Cucciago che potrebbe presto essere replicato anche altrove. «La legna è il nostro petrolio».

di Roberto Canali