Erba, 8 settembre 2013 - Da ieri sono vuote le stanze di Villa Vaccari, la dimora nobiliare tra la città e Longone al Segrino dove per 23 anni, ininterrottamente, la voce di Don Mario Galbiati si è irradiata nell’etere, toccando il cuore di milioni di fedeli in tutto il mondo. È insieme l’ultimo capitolo di una querelle proseguita per oltre cinque lustri a suon di rosari e carte bollate con Radio Maria, rientrata formalmente in possesso della struttura, e insieme il punto di partenza per Don Mario che a 83 anni, sessanta dei quali di sacerdozio, inizia una nuova avventura ad Albavilla, al numero uno di via XXV Aprile in quella che da oggi sarà anche formalmente la nuova sede dell’emittente e della comunità a essa legata.

«Miei cari dopo 23 anni lasciamo la Cappellina di Maria in Arcellasco – ha spiegato il religioso trattenendo l’emozione – Un passo che ci costa, questo luogo è stato per noi una casa di preghiera, un luogo di adorazione diurna e notturna, di ascolto della parola di Dio e di meditazione, di accoglienza e di condivisione, la fraternità e di amicizia, ma soprattutto di devozione a Maria». Non è un caso che l’ultima a lasciare i locali nella villa che per anni ha ospitato la cappellina da dove don Mario celebrava la messa e pregava con i radioascoltatori, sia stata la statua della Vergine, non solo un simbolo ma l’essenza stessa di Radio Mater. Ad accogliere la sua uscita, ieri pomeriggio alle 15 tra le braccia di don Mario, due ali di folla. Anziani, intere famiglie e anche tanti giovani, molti di loro sono arrivati da fuori Regione per seguire il pellegrinaggio di quella piccola statua, benedetta da Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI, diventata per loro una ragione di speranza.

«Il temporale umano che ci ha già strappato Radio Maria ci toglie anche la cappellina di Maria, che responsabilità davanti a Dio – spiega Don Mario che in questi anni ha vissuto con amarezza il confronto in Tribunale con la radio consorella, della quale tra l’altro è stato il fondatore – La Vergine umile, obbediente, docile al disegno di Dio ci è venuta in aiuto preparandone un’altra, ad Albavilla, che da oggi sarà per tutti noi la nuova Casa di Maria».

Ad accompagnarlo nel pellegrinaggio in auto anche il prevosto di Erba, don Giovanni Afker e il parroco di Albavilla, don Alessandro Magni. «Ringrazio tutti i sacerdoti e i fedeli che collaborano con la nostra radio – ha concluso don Mario Galbiati – compresi coloro che in questi mesi ci hanno aiutato a preparare la nuova sede. Il bene che fate attraverso Radio Mater continuerà adesso da Albavilla». Uno switch off, quello tra vecchia e nuova sede che si formalmente compiuto alle 8 del mattino di giovedì, mentre il prossimo 12 settembre, in ottemperanza degli accordi raggiunti nei mesi scorsi, Villa Vaccari tornerà a essere nella disponibilità di Radio Maria.

di Ro.Can.