Campione d’Italia, 2 Luglio 2013 – Primi sei mesi dell’anno da incorniciare per il Casinò dell’exclave italiana che malgrado la crisi chiude il mese di giugno con un incasso di sette milioni 150 mila euro e un aumento dello 0,5 per cento degli ingressi. Nel primo semestre 2013 la casa da gioco registra una duplice crescita: salgono gli incassi (0,5 per cento) e le presenze (1,5 per cento).

A giocare a favore del Casinò anche il miglioramento del rapporto di cambio franco svizzero-euro si è potuto misurare nell’importo di circa un milione 200 mila euro, equivalenti ad un aumento superiore al 2 per cento rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso. Così per la prima volta dalla sua nascita, 80 anni fa, Campione si laurea prima casa da gioco in Italia.

“In un contesto difficilissimo come il nostro, dove la prima sfida è la continuità aziendale, questo risultato è di grande conforto. La leadership di prodotto costituisce infatti un grande motore di comunicazione – spiega Carlo Pagan, ad della casa da gioco – come in passato avevo potuto constatare svolgendo la mia attività manageriale in Electrolux-Rex, Stock e De Longhi sul mercato italiano, e Ariston-Indesit su quelli esteri”.

Intanto si conferma vincente la possibilità lasciata ai clienti del Casinò di giocare in euro, oltre che, secondo la consuetudine, in franchi svizzeri. Quattrocento delle 650 slot machine, infatti, sono a regime per il gioco in euro, assecondando immediatamente la disponibilità della grandissima parte dei giocatori, che proviene notoriamente dall’area euro. A Campione d’Italia, infatti, franchi o euro, non si cambia.