
Ezio Frigerio ha firmato le scenografie di alcune delle opere più importanti di Strehler
Como, 9 marzo 2017 - Un padre del teatro moderno non solo italiano ma europeo Giorgio Strehler che l'amico e scenografo Ezio Frigerio ebbe la fortuna di osservare molto da vicino, collaborando con lui nella preparazione di spettacoli che fecero epoca. Una figura, quella del fondatore del Piccolo Teatro di Milano che è protagonista nelle pagine del libro di Frigerio, "Cinquant'anni di teatro con Giorgio Strehler" che lunedì 20 marzo alle ore 18.30 l'autore presenterà al Teatro Sociale di Como.
Ad accompagnarlo sul palcoscenico l'assessore alla Cultura del Comune di Como, Luigi Cavadini e il critico teatrale Mariagrazia Gregori. La vita professionale di Ezio Frigerio cominciò a Milano nel 1955 quando incontra Giorgio Strehler. Egli lo volle subito come costumista e gli fece firmare lo spettacolo La casa di Bernarda Alba al Piccolo Teatro.
Iniziò così un lungo sodalizio a volte intenso, a volte discontinuo, dal quale avranno vita alcuni fra i più importanti spettacoli del Piccolo, Re Lear, Santa Giovanna dei macelli, Come tu mi vuoi, Minna von Barnhelm per non citare Arlecchino servitore di due padroni di cui Frigerio firma tutte le scenografie a partire dal 1956. Alla Scala poi Simon Boccanegra, Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Lohengrin, insomma tutti gli spettacoli lirici di Strehler a partire dal 1973. Ritroviamo Frigerio ancora con Strehler a Vienna con la Trilogia della villeggiatura, a Parigi ancora con la Trilogia, L’illusion, L’opera da tre soldi, e Le nozze di Figaro (all’Opéra). Ancora con Strehler fino all’ultimo giorno lavorando appassionatamente con lui a Così fan tutte di Mozart.