2009-04-22
— NESSO —
TUTTI A PROCESSO il prossimo 13 ottobre i quattro imputati accusati dal pubblico ministero Mariano Fadda di abusi edilizi nel piano di recupero ad uso residenziale dell’ex filanda di Nesso. L’udienza preliminare che si è conclusa con il rinvio a giudizio si è svolta ieri davanti al gup di Como Luciano Storaci. A dibattimento compariranno il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Nesso, Rodolfo Vaccarella (a cui è contestato anche il resto di abuso d’ufficio), i committenti dei lavori Franco Calcagni e la figlia Serena, il progettista nonchè direttore del cantiere Alberto Montesi. Il sostituto procuratore Simone Pizzotti, titolare del fascicolo aperto oltre un anno fa in seguito a un esposto, aveva nel frattempo posto sotto sequestro l’immobile, senza venir meno alla decisione durante i mesi di accertamenti.

PROVVEDIMENTO confermato dal Riesame. L’esposto è conseguenza del dibattito che da tempo ruota attorno all’ex filanda, a causa del suo impatto paesaggistico e della volumetria rispetto all’intero paese, sovrastato dalla forte visibilità dall’immobile dell’ex impianto produttivo. La consulenza tecnica dell’architetto milanese Carlo Maria Buttini, incaricato dalla Procura di pronunciarsi sul rispetto delle norme, aveva concluso sottolineando come il piano di recupero dell’ex filanda, destinata ad uso residenziale, e modificato nel corso dell’esecuzione dei lavori, con la realizzazione di due piani interrati più il sottotetto, non poteva essere toccato a causa di un vincolo paesaggistico contenuto in un decreto ministeriale del 1958, tuttora in vigore.